Giorgio Ferrero: ”Sul PSR siamo in dirittura d’arrivo, l’onorevole Cirio ha avuto un ruolo marginale”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di precisazioni dell’assessore regionale Giorgio Ferrero sul PSR.

“Gentile direttore,
leggo sul suo giornale le dichiarazioni dell’europarlamentare Alberto Cirio sul nuovo Psr e sul suo presunto ruolo nell’approvazione (clicca qui per prenderne visione n.d.r).

Per questo le chiedo di poter fare delle precisazioni e di poter ricostruire brevemente la vicenda.

Il Programma di sviluppo rurale doveva essere inviato a Bruxelles entro il 22 luglio 2014 ma, al nostro insediamento a giugno, subito dopo le elezioni 2014, ci siamo trovati davanti un documento fortemente lacunoso, visto il modestissimo impegno – per usare un eufemismo – che alla sua stesura aveva dedicato la Giunta Cota, di cui l’onorevole Cirio era un autorevole esponente.

Nonostante questo, con un grande sforzo, siamo riusciti a notificarlo il 1 settembre 2014. Da allora un fervido lavoro da parte dei nostri uffici e della rappresentanza politica della Regione, con visite a Bruxelles, scambio di opinioni e messe a punto con i funzionari della Commissione e alcuni problemi ereditati che hanno anche prodotto la gran mole di osservazioni, ha permesso di arrivare ora in dirittura di arrivo. Speriamo che presto la Commissione europea ci dia il via libera e ci sia così possibile pubblicare i bandi che gli agricoltori piemontesi attendono con grandi aspettative.

In tutta questo l’on. Cirio ha avuto un ruolo marginale, essendo che il negoziato ha riguardato direttamente gli uffici regionali e la direzione agricoltura della Commissione, non l’Europarlamento e le sue Commissioni. Nè l’on Cirio ha mai partecipato ad alcuna fase di consultazione o ad altri incontri tra le parti, come dimostrano anche le sue citazioni di misure inesistenti o di un rischio, altrettanto inesistente, che le risorse destinate all’Italia possano andare ad altri stati membri.

Tengo inoltre a precisare che il miliardo del Psr è composto per il 57% di fondi statali e regionali. La Regione Piemonte concorre con un contributo di 27 milioni annui, il doppio rispetto ai 13 messi a disposizione per la programmazione 2007-2013.

Siamo in dirittura d’arrivo, dicevo, ma la prudenza e la correttezza istituzionale verso la Commissione non ci consiglia di fare comunicati. Non vorrei che l’annuncio dell’on. Cirio, che data al 27 ottobre l’approvazione ufficiale del Psr, avesse il brutto risultato di posticiparne il varo. Sarebbe davvero una beffa per gli agricoltori piemontesi.

Cordialmente”

Giorgio Ferrero, assessore regionale all’agricoltura