Dal terrorismo alle migrazioni: indetto il concorso regionale di storia contemporanea

Il terrorismo che ha macchiato di sangue l’Italia tra il 1970 e il 1980, la nascita della Repubblica e l’evoluzione della società a partire dal dopoguerra, le migrazioni: dovranno scegliere tra uno di questi tre temi i ragazzi delle scuole superiori che aderiranno al concorso di storia contemporanea promosso da Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato regionale Resistenza e Costituzione, Ministero dell’Istruzione.

L’Israt, come gli altri istituti storici del Piemonte, sarà attivamente coinvolto: per supportare gli studenti nella fase di approfondimento dell’argomento selezionato, organizzerà conversazioni con esperti aperte anche alla cittadinanza. E siederà nell’apposita commissione regionale che valuterà i lavori dei ragazzi: testi scritti, fotografie, mostre, video, prodotti multimediali.

Il progetto sulla storia del Novecento, che coinvolgerà anche gli alunni degli enti di formazione professionale, ad Asti si avvale quest’anno, per la prima volta, del patrocinio dell’Ufficio scolastico provinciale.

I ragazzi dovranno lavorare in gruppo (massimo cinque alunni) coordinati da un insegnante di qualsiasi disciplina. Lunedì 12 ottobre, a Torino, si terrà una giornata di formazione per i docenti: tra gli esperti coinvolti anche Mario Renosio (nella foto), direttore dell’Israt e autore nel 2014, insieme a Michele Ruggiero, del libro sulla lunga stagione degli anni di piombo “Pronto, qui Prima Linea”.

Al concorso le scuole dovranno iscriversi entro il 18 novembre. A partire da quella data, gli alunni avranno tempo fino al 16 febbraio per presentare gli elaborati sulla base dell’argomento scelto.

Il primo ha per titolo “Strategia della tensione e anni di piombo: la stagione del terrorismo” e invita ad approfondire il tema dell’uso della violenza nella lotta politica a partire dallo studio di uno o più eventi riferibili al fenomeno nelle sue declinazioni di destra o di sinistra.

“Repubblica e trasformazione della società italiana” è il titolo del secondo tema: gli studenti dovranno concentrarsi sulla condizione dei soggetti individuali e collettivi (donne, contadini, operai, ecc.) interessati dai processi di emancipazione avviati nel dopoguerra. In particolare saranno chiamati ad analizzare uno o più casi significativi sulla base di documenti, testi e film prodotti.

Con il terzo argomento, “Migrazioni: muri contro ponti”, il concorso sollecita i ragazzi ad affrontare la questione mettendo a fuoco “analogie e differenze tra discorso pubblico e scientifico, ad esempio attraverso l’analisi del linguaggio mediatico in cui si utilizzano lemmi quali extracomunitari, clandestini, profughi”.
Gli alunni vincitori, dopo essere stati premiati nella sede del Consiglio regionale, parteciperanno entro la fine dell’anno scolastico, con l’insegnante coordinatore, a un viaggio di studio che avrà come meta alcuni significativi luoghi della memoria in Italia o in Europa