Approvato del Consiglio regionale l’Ordine del giorno contro il gioco d’azzardo

Nella seduta del 27 ottobre, il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità l’Ordine del giorno “ Contrasto della ludopatia e eventuali attività ad essa prodromiche”.

Il documento impegna la Giunta ad operare un maggiore monitoraggio al fenomeno, in particolare verificando la diffusione delle macchine da gioco destinate ad un pubblico minorile, ed ai relativi rischi sanitari e conseguenze sociali connessi ai potenziali giocatori.

Presentato dall’Ufficio di Presidenza e sottoscritto da molti consiglieri, il documento evidenzia come il gioco d’azzardo in Italia sia arrivato a coinvolgere circa quindici milioni di giocatori abituali, tre milioni dei quali a rischio patologia e 800mila già dichiarati “patologici”.

Dato allarmante riguarda l’età sempre più bassa dei giocatori più o meno abituali, infatti stando ai dati ufficiali forniti dalle Asl regionali, nella fascia giovanile tra i 14 e i 19 anni, ben il 40% ha dichiarato di aver provato a giocare almeno una volta, numeri che pongono la Regione Piemonte in cima alla classifica dei giovani dipendenti dal gioco d’azzardo.

Anche alcuni recenti servizi televisivi hanno evidenziato l’estremo pericolo di familiarità e assuefazione dei bambini a simili attrazioni, sia in forma diretta (con le ‘baby slot o roulettes) sia in forma indiretta (giochi, applicazioni e scommesse).

Durante il dibattito i consiglieri Gian Luca Vignale (FI), Giorgio Bertola ( M5S) e Marco Grimaldi (Sel), hanno sottolineato di come sia poco efficace approvare atti di indirizzo, mentre invece l’Assemblea dovrebbe ricorrere allo strumento legislativo sicuramente più adeguato ad arginare questa preoccupante piaga.