Approvato definitivamente il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte 2014-2020

E’ stato ufficialmente approvato il programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte da parte della Commissione europea.

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Al suo interno sono contenute le priorità della nostra regione per l’utilizzo di 1 miliardo e 90 milioni di euro di finanziamento pubblico disponibile per 7 anni, dal 2014 al 2020.

“Un traguardo che Coldiretti Piemonte aspettava da tempo e al cui raggiungimento ha lavorato intensamente. Non è però un punto d’arrivo, bensì di partenza per declinare nella pratica le misure previste dal PSR a sostegno delle nostre aziende. Continueremo, quindi, a lavorare al fianco dell’Assessore Giorgio Ferrero ed ai dirigenti regionali”, ha commentato Delia Revelli presidente di Coldiretti Piemonte.

Il Psr piemontese porrà particolare attenzione alla preservazione, al ripristino ed alla valorizzazione degli ecosistemi connessi all’agricoltura ed alla silvicoltura, oltre al potenziamento della redditività delle aziende agricole ed alla competitività dell’agricoltura.

“Lavoreremo affinché il Piano di Sviluppo Rurale sia effettivamente realizzato con azioni semplici, fruibili ed efficaci per le nostre imprese. Accogliamo positivamente lo stanziamento di 61 milioni di euro previsti dalla misura 6 a favore dei giovani agricoltori, come la nostra Organizzazione aveva sollecitato, ed opereremo per far sì che questi ultimi possano accedere anche ad altre misure per poter sviluppare le loro imprese – ha spiegato il direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio – Anche per quanto riguarda gli interventi in una logica di filiera vediamo che la nostra richiesta è stata recepita ed inserita al terzo punto delle priorità del PSR. Crediamo, infatti, che solo procedendo alla realizzazione di una filiera tutta Made in Piemonte le produzioni del nostro territorio possano acquisire il giusto valore”.

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