Alberto Cirio “Con il nuovo Psr dall’Europa oltre un miliardo di euro per l’agricoltura piemontese”

E’ atteso il 27 ottobre il via libera definitivo della Commissione Europea al nuovo Programma di sviluppo rurale della Regione Piemonte 2014-2020, che potrà contare su una dotazione finanziaria di oltre un miliardo di euro.

Più informazioni su

La conferma è arrivata, nei giorni scorsi, a Strasburgo, durante un incontro tra il commissario europeo all’Agricoltura, Phil Hogan, e l’eurodeputato Alberto Cirio, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento UE.

“Aspettavamo questa notizia da moltissimo tempo – sottolinea l’on. Cirio – Il documento presentato più di un anno fa dalla Regione ha ricevuto, in prima battuta, oltre seicento osservazioni, che, come membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, ho seguito nelle varie fasi di negoziazione. Il passaggio dalla presidenza Barroso a quella Juncker ha ulteriormente allungato i tempi di approvazione, ma, dopo l’incontro di queste ore con il commissario Hogan, i dubbi sembrano ormai superati e il piano verrà licenziato ufficialmente il 27 ottobre, anche se stiamo ancora trattando per cercare di anticipare ulteriormente la data. Già a novembre, comunque, potrebbero partire i primi bandi”.

Il PSR del Piemonte è l’ultimo in ordine di tempo dopo l’approvazione, a luglio, di quello della Regione Lombardia e, nei giorni scorsi, del Piano ligure.
Rappresenta lo strumento più significativo per il potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale e la salvaguardia degli ecosistemi. Saranno migliaia gli agricoltori che otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle proprie aziende e centinaia i giovani che riceveranno un aiuto per avviare una attività.
Tra le novità del nuovo Piano c’è il via libera alle risorse per il ripristino delle strade, non solo vicinali ma anche comunali degradate.

“Sono risorse importanti, che finalmente siamo riusciti a sbloccare e che, invece di finire in Romania o Bulgaria, tornano in Italia – aggiunge ancora Cirio – Serviranno a un agricoltore per cambiare il suo trattore e a un giovane per insediare una nuova azienda agricola o per promuovere le nostre eccellenze agroalimentari nel mondo, creando economia e nuovi posti di lavoro”.

Più informazioni su