Al via al Polo Universitario Uni-Astiss le lezioni di Infermieristica Asti

"Ringrazio il mio predecessore, prof. Roberto Russo per il suo lavoro. L'incarico che mi è stato affidato, quello di presidente del corso di Infermieristica, sono consapevole che non sia una carica onorifica, ma un compito importante e di grande responsabilità. Cercherò di svolgerlo con impegno e passione".

Così la neo presidente Tiziana Musso ha iniziato il suo breve intervento, questa mattina in aula Magna ad Astiss, in apertura del nuovo anno accademico per le matricole e gli studenti degli anni successivi.

Poi ha proseguito illustrando tre punti su cui si incentrerà il suo mandato nel prossimo triennio. Per Tiziana Musso sono tre gli aspetti che occorre approfondire per rafforzare ulteriormente la struttura del corso, presente ad Asti da una decina d’anni.
1 – materie di base “sono le fondamenta sulle quali si basa una buona formazione” – dice “occorre partire da lì e valorizzarle ulteriormente”.
2 – ricerca infermieristica, “all’estero se ne fa di più, mentre in Italia va da sempre di pari passo con la formazione in università” – dice Musso: anche in questo caso occorre una valorizzazione di questo aspetto incrementando i laboratori e la nuova ricerca;
3 – collaborazione con l’estero attraverso progetti di scambi e tirocini nei paesi Ue e nei paesi in via di sviluppo, Musso cita l’esempio del Vietnam indicandolo come un paese dove c’è una buona università e col quale sono stati instaurati contatti e collaborazione.

Il vostro studio in Infermieristica – conclude la responsabile del corso astigiano- deve suscitare interesse, emozione, passione in una prospettiva dove la formazione è un elemento fondamentale”.

La mattinata si è aperta con i saluti di Michele Maggiora “per il consorzio Uni Astiss il corso è sempre stato di grande livello e continueremo a sostenerlo”; di Annamaria Ceria, direttore amministrativo di Asl Asti che si è rivolta agli studenti “a differenza di altre professioni la vostra deve avere qualche elemento relazionale in più, ritengo debba prevalere l’aspetto umano; di Mauro Villa, coordinatore del corso “auguro a tutti in particolare agli studenti del primo anno un positivo ciclo di studi”. Presenti in aula il direttore del personale Asl, Raviola e il direttore del polo Astiss, Scalfari, il personale amministrativo e i tutor.

In conclusione ci sono state due testimonianze di laureati infermieri presso il corso astigiano. La prima è di Alessandro Fogliati: da cinque lavora presso l’ospedale Cardinal Massaia nel reparto di Geriatria Lungodegenza. Per Alessandro “contano molto per una buona preparazione personale lo studio e l’aggiornamento”. Dopo la laurea è stato per un periodo tutor clinico per i colleghi studenti intanto ha conseguito il master di primo livello per operare in area critica.

La seconda, di Giulia Gallese che ha conseguito un master in management e coordinamento e successivamente ha fatto un’esperienza di sei mesi in Inghilterra dove ha lavorato in ospedali della Cornovaglia e Davon. “La parentesi inglese mi è servita molto per arricchirmi dal punto di vista professionale e umano, è un’esperienza che consiglio”. Oggi Giulia opera nel campo infermieristico presso la Casa di Riposo Città di Asti, un ambito dove i disturbi legati a malattie degenerative sono alla base di una qualità della vita dell’anziano e della terza/quarta età.