Una carta della sensibilità visiva per i Comuni del sito Unesco dei paesaggi vitivinicoli

Una “carta della sensibilità visiva” per armonizzare i valori percettivi del paesaggio con quelli tutelati dall’Unesco nei piani regolatori e nei regolamenti edilizi di un gruppo di comuni che fanno parte del sito dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato.

È la novità contenuta nel protocollo d’intesa firmato oggi nel palazzo della Regione Piemonte dall’assessore regionale all’Ambiente, Alberto Valmaggia, e dal presidente dell’unione di comuni “Comunità collinare vigne e vini”, Fabio Isnardi. Un’unione che comprende Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Calamandrana, Mombaruzzo, Castelnuovo Belbo, Fontanile, Cortiglione, Bruno, Maranzana, Vaglio Serra, Quaranti e Castelletto Molina.

“Questa intesa – ha detto l’assessore Valmaggia – ha il pregio di basarsi su un approccio all’urbanistica legato all’aspetto percettivo del paesaggio, fondendo gli obiettivi del Ppr con i principi del riconoscimento Unesco: paesaggi vitivinicoli, cultura e luoghi del vino” .

Il documento firmato oggi è una intesa programmatica che servirà a tutti i comuni per revisionare il piano regolatore e i regolamenti edilizi alla luce di questa nuova cultura della salvaguardia, legata anche agli aspetti estetici e visivi del paesaggio e non solo ai vincoli tipici dell’urbanistica come quelli geologici.

“L’obiettivo – ha proseguito Valmaggia – è di creare un piano regolatore intercomunale con regole condivise. L’analisi sperimentale del paesaggio dovrà tradursi in atti normativi concreti per preservare le aree a maggiore sensibilità visiva”.

Ai comuni viene in sostanza chiesto di individuare i migliori punti di osservazione del territorio, tipo belvedere e punti panoramici, fare una ricognizione del paesaggio che vi si può osservare e pianificare degli interventi per tutelarne l’unicità.

Come per esempio evitare di creare nuove aree insediative nei luoghi a maggiore sensibilità visiva o valorizzare i luoghi con progetti di recupero. L’intesa di oggi è la quarta in ordine cronologico, preceduta da quella siglata con il comune di La Morra, dall’accordo con l’Unione dei comuni Langhe e Barolo e con il comune di Costigliole d’Asti.