Salesiani, giovani, docenti e imprenditori agricoli insieme per ”Seminare la terra, educare i giovani”

"Provocati dal tema di Expo 2015 e dal bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, ci siamo incontrati per condividere le esperienze, i nostri sogni, i bisogni e le difficoltà, con i rappresentanti di alcune scuole agricole salesiane nel mondo, ispirati dagli insegnamenti del santo astigiano. Siamo molto soddisfatti e grati".

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A parlare sono un gruppo di giovani produttori astigiani, invitati dal rettore del Colle don Bosco, dall’amministrazione comunale di Castelnuovo don Bosco e da Uni Astiss, al forum internazionale in corso fino a sabato prossimo ad Asti e Milano.

Un momento di condivisione della strategia che unisca la formazione con gli scambi internazionali, la valorizzazione e il commercio dei prodotti e del turismo nell’area Unesco fra le aziende monferrine e le scuole salesiane, è stato il seminario di ieri in Camera di Commercio di Asti dal titolo “Seminare la terra, educare i giovani”. L’iniziativa era organizzata nell’ambito della 49^ Douja d’Or rassegna nazionale dei vini in programma fino a domenica nel palazzo dell’Enofila di Asti.

Il forum iniziato lunedì al Colle è proseguito ad Asti. A coordinare gli interventi è stato il giornalista Beppe Rovera. I saluti introduttivi sono stati del presidente dell’ente camerale Renato Goria, del rettore dei Becchi, don Egidio Deiana, del sindaco di Castelnuovo Giorgio Musso, del presidente del consorzio Uni Astiss Michele Maggiora. Dei presenti che sono interventi ricordiamo: Mario Sacco presidente di Confcooperative, il vice sindaco di Asti, Davide Arri, Francesco Scalfari, direttore di Astiss, Daniel Ormeno dell’associazione Plaza Argentina, Roberto Bava delle cantine di Cocconato d’Asti, il direttore della cantina sociale di Castelnuovo, Paolo Aiassa, il docente universitario ed enologo Vincenzo Gerbi, l’imprenditore Ercole Lucchini, ex allievo e project manager di Casa Don Bosco a Expo, Stefano Duglio dell’Università di Torino, progetto Scatol8.

Per le comunità internazionali salesiane sono intervenuti i responsabili dell’università di Campo Grande (Brasile), di Rodeo del Medio (Argentina), Linares (Cile), Ressins (Francia).
Il seminario è stato utilissimo per uno scambio di conoscenze ed esperienze sui rispettivi territori, sulla storia e le metodologie di vinificazione di nazioni ad alta vocazione vitivinicola, agricola e di allevamento di varie specie animali a fini produttivi. Sono stati proiettati alcuni video sulle esperienze universitarie. Interessante la presentazione fatta da Gerbi sulle differenze e criticità della vinificazione delle aziende situate in territorio monferrino e quelle operanti nelle vaste superfici agricole argentine e del sud America.

A conclusione dei lavori è stato condiviso un documento con una serie di proposte operative. Prevede un impegno comune per scambi formativi e culturali rivolti a studenti universitari nei rispettivi paesi, scambi di tecnici e ricercatori per la condivisione di conoscenze e buone prassi in agricoltura; la stesura di progetti per l’occupazione, la cooperazione nell’agricoltura sociale e domestica, azioni di valorizzazione e commercializzazione dei prodotti tipici del Monferrato (vini, ortaggi, conserve, ecc) con il supporto delle scuole e università salesiane. Copia del documento verrà consegnata, sabato 19 settembre, durante l’incontro conclusivo del forum nel padiglione del ministero delle Politiche Agricole all’Expo di Milano. Hanno confermato la presenza il ministro Martina, il vice ministro Olivero, il parlamentare astigiano Fiorio estensore della legge sull’agricoltura sociale recentemente approvata, un rappresentante di Expo, le istituzioni e l’università astigiana.

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