Inaugurata al Musarmo la Mostra “Immagini e Paesaggi del Piemonte”

Sabato 29 agosto, al Musarmo di Mombercelli, è stata inaugurata la collettiva "Immagini e Paesaggi del Piemonte. Un patrimonio di colori accende le colline."

I circa quaranta artisti che espongono le proprie opere nel Museo diretto da Anna Virando, esprimono la bellezza dei piccoli momenti quotidiani, che hanno come fulcro le nostre colline.

Un’occasione unica per festeggiare il primo anniversario dal 22 giugno 2014, giorno in cui nella capitale cosmopolita di Doha, in Qatar, l’Unesco ha riconosciuto l’inestimabile valore universale del paesaggio delle nostre colline attraverso l’iscrizione, nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte.  

Si tratta, della prima volta in assoluto in cui viene premiata la sapiente e determinata capacità dell’uomo di modellare con la propria attività agricola il territorio su cui opera, fino a renderlo un insieme di armonia e bellezza.

 Questa mostra deve fornire l’incentivo per continuare a mantenere alta l’attenzione sull’importanza che rappresentano i paesaggi sui quali interviene l’opera dell’uomo.  

Il riconoscimento dell’Unesco fa riflettere inoltre, sulla necessità di elaborare sempre nuove strategie per mantenere inalterate le caratteristiche di questi territori, che potranno rappresentare un nuovo volano di attività economiche.

Osservando attentamente la vasta esposizione del Musarmo è facile lasciarsi trasportare, immaginare di trovarsi su quelle colline, vicino a quei vigneti, in quei campi. Qualcuno avrà addirittura la sensazione di sentire il fruscio delle foglie e il profumo del mosto; nessuno dei 5 sensi verrà lasciato da parte. Un viaggio tra letteratura, storia, arte, società e cultura, che ci fanno capire che ” un paese ci vuole.”

Nel cuore e nella mente risuonano le parole del nostro caro Cesare Pavese:”questo paese, dove sono nato, ho creduto per molto tempo che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo l’ho visto davvero e so che è fatto di tanti piccoli paesi, non so se da ragazzo mi sbagliavo poi di molto.”

 

Elisa Grasso