Grazzano Badoglio, domani la visita alla Casa Museo Badoglio e alla Chiesa Parrocchiale

Nello storico borgo che deriva il suo nome dal legionario romano Gratius, parte delle compagini militari che penetrarono in terra monferrina tra il 125 e il 123 a.C., che fu probabilmente ricompensato con la donazione di un fundus, che avrebbe preso il nome di Gratianus.

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Pietro Badoglio, nato a Grazzano il 28 settembre 1871, è l’artefice dell’altra metà del nome. Il Maresciallo d’Italia dal 1926, grado più alto della gerarchia militare italiana, fu chiamato a comandare le truppe italiane impegnate nella campagna in Africa Orientale. In segno di sommo rispetto per l’illustre figlio, Grazzano Monferrato cambiava denominazione, in Grazzano Badoglio (RD 27 febbraio 1939, n. 537).

Domenica 6 settembre sarà possibile visitare due siti enorme valore storica come la Casa Museo Badoglio e la Chiesa Parrocchiale.


Casa Museo Badoglio: ospitato nella casa natale del maresciallo Badoglio, è proprietà della Fondazione Badoglio, e gestito dal Centro culturale “Pietro Badoglio”. Il Museo si sviluppa su sette sale e due corridoi per offrire ai visitatori fotografie, giornali d’epoca, libri, documenti, uniformi, armi, cimeli coloniali… in ambienti significativi della vita privata del maresciallo: camera da letto, l’antico salotto, la biblioteca.

Chiesa Parrocchiale: antica chiesa abbaziale fondata nel X secolo dal marchese Aleramo. A navata unica in stile barocco con tre cappelle per lato. Nella cappella della Madonna del Rosario è conservata la tomba di Aleramo, con frammento di mosaico pavimentale bicromo. Alle pareti due affreschi attribuiti a Guglielmo Caccia. Una lapide ricorda la traslazione delle ossa di Aleramo dalla chiesa vecchia, avvenuta nel 1581. Nella Cappella dei Gesuiti, giuspatronato dei Gonzaga, si ammira una pala d’altare di Andrea Pozzo (1670-1675). Dietro l’altare si ammira un bellissimo coro in noce (1591).

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