Appello della Croce Rossa: servono abiti invernali per i profughi

L’emergenza profughi è diventata una questione europea: nel sud Italia continuano gli sbarchi, in Ungheria è entrata in vigore la legge che prevede l’arresto per chiunque tenti di entrare senza un permesso di soggiorno, la tensione in Germania è alta e sono migliaia i morti nelle traversate dei barconi.

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Anche l’Astigiano è in prima linea nell’accoglienza, già dal marzo 2014 con i primi arrivi, quando la Caritas diocesana si è fatta carico di parecchi profughi (al momento si occupa di 56 persone). Oggi, in attesa che l’ex caserma di Castello di Annone venga trasformata in un centro di accoglienza per migranti, il secondo in Piemonte dopo quello di Settimo Torinese, la Croce Rossa ha allestito piccolo e temporaneo Campo nella sede del comitato provinciale di Asti.

Data l’affluenza dei migranti che crescerà prossimamente con l’apertura dell’hub, c’è necessità di abiti, soprattutto adatti alla stagione fredda che sta per arrivare. L’appello è rivolto a tutti i cittadini: chi avesse vestiti in buone condizioni che non usa, più può portarli nella propria parrocchia di riferimento che si occuperà poi di consegnarli alla Croce Rossa. Intanto la Diocesi di Asti ha risposto all’appello di papa Francesco all’accoglienza di famiglie di profughi. Sono già tre i sacerdoti che si sono detti disponibili ad aprire le porte delle proprie parrocchie, mentre altri si stanno attivando.

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