Al via le celebrazioni per il primo anno di appartenenza al Club Unesco

E' stata inaugurata questa mattina in Municipio la targa che sancisce ufficialmente il riconoscimento di Asti a Patrimonio Unesco.

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A scoprire la targa, oltre al sindaco Fabrizio Brignolo, l’assessore Cerrato, l’assessore regionale Ferrero e il direttore dell’Associazione Patrimonio Roberto Cerrato.

Le celebrazioni del primo anniversario dell’ingresso nel club Unesco si terranno sabato a Barbaresco, Canelli, Cella Monte, Barolo, Vignale, Casale, Nizza, Acqui, Alba ed Asti. Nel capoluogo è previsto uno spettacolo (ore 21.30, Teatro Alfieri) di Fabrizio Bentivoglio e la musica di Roberta Cacciapaglia, reading musicale con un omaggio al territorio.

“Il Patrimonio che abbiamo consacrato con il sigillo dell’Unesco è il frutto di un lavoro secolare che ha trasformato il paesaggio – afferma Ferrero – si lavora ancora a mano la vigna, sintomo di un altissimo coefficiente di qualità. E nei giorni delle celebrazioni, tutte le enoteche regionali saranno a disposizione per far gustare tutte le sessanta etichette a denominazione controllata”.
“L’Associazione Patrimonio – racconta Roberto Cerrato – sarà presente il 25 settembre a Grinzane Cavour, dove verrà fatto un tavolo di lavoro con sindaci, tecnici e persone del territorio, e che servirà per creare la linee guida per la gestione del sito Unesco”.

“Uno dei prinicipi di base – racconta Antonella La Rocca, direttrice della FAAB – è quello di promuovere un benessere della persona con attenzione alle attività culturali e sostegno alle attività musicali. Siamo convinti che solo attraverso la promozione della cultura sia possibile arrivare a un benessere della persona a 360 gradi”.

“Già nei giorni scorsi abbiamo celebrato l’ingresso nell’Unesco con una iniziativa legata al Palio – così il consigliere comunale Raffaele Giugliano – grazie anche a un piena consapevolezza da parte dei commercianti della risorsa turistica, si possono proporre e promuovere nuove strategie per il territorio. Ora credo ci sia una piena convinzione di un percorso da fare insieme”.
“Per noi è un giorno importante – ha concluso il sindaco – la posa della targa sancisce un giorno fondamentale per la vocazione turistica della città. Con il Patrimonio dell’Umanità, la città è al centro del territorio collinare, sintesi ed unione per una omogeneità di paesaggio ma, auspico, anche di strategia unitaria di sviluppo e promozione. Dobbiamo avere un futuro economico nel turismo”.

Alessandro Franco

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