Tabaccaia uccisa ad Asti: Codacons denuncia Enti locali

La Codacons interviene sul caso dell'omicidio di Maria Luisa Fassi per mano di Pasqualino Folletto.

 

“Una triste realtà è emersa nell’ambito dell’omicidio della tabaccaia di Asti. Pasqualino Folletto, il killer della donna, si sarebbe infatti indebitato a causa del videopoker, dilapidando somme ingenti nel gioco. Un fenomeno quello della dipendenza da gioco che – denuncia il Codacons – è in forte crescita in Italia, con conseguenze sociali ed economiche disastrose e nell’indifferenza totale delle istituzioni le quali, anzi, alimentano la nascita di nuove sale ad hoc sul territorio.”

Per tale motivo l’associazione dei consumatori ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Asti in cui si chiede di allargare le indagini per concorso nel reato commesso da Folletto.

“Vogliamo capire se vi siano responsabilità da parte degli enti locali in relazione alla dipendenza da gioco sviluppata dall’assassino, e che ha portato ad una disperazione tale da spingere l’uomo a compiere in gesto così grave – spiega il presidente Carlo Rienzi – In particolare chiediamo alla Procura di far luce sulle sale dove giocava l’assassino, sulle relative autorizzazioni concesse, e sui provvedimenti assunti dal Comune contro il gioco d’azzardo sul territorio e l’insorgenza di dipendenze nei giocatori”.