Successo della Casa del Consumatore di Asti: cliente Eni Gas & Power da debitore a creditore

Importante successo della Casa del Consumatore di Asti che ha tutelato un cliente dell'azienda Eni, la quale richiedeva al signor G.M. di Asti il pagamento di una fattura di conguaglio di 27000 euro.

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LA STORIA
Il signor G.M. riceveva, da parte della società Eni, nel mese di maggio 2014 una fattura di 27000 euro per la fornitura di gas della sua villetta sita in Asti.
Il consumatore, sbalordito per la cifra richiesta dal suo fornitore, contattava gli uffici dell’Eni di corso Savona, per verificare se ci fosse stato un errore.
Dalla verifica della fattura, l’Eni confermava l’importo da pagare di 27000 euro.
Per tutelare i propri interessi, il signor G.M. si affidava ad uno studio legale il quale richiedeva nuovamente la verifica dei consumi fatturati – riuscendo ad ottenere una rettifica e ridurre l’importo da pagare da 27000 a 23000 euro.
Nel mentre, la società Eni Gas & Power S.p.A., pur comunicando la disponibilità ad un pagamento rateale di 2300 euro al mese, in realtà incaricava una società di recupero crediti la quale iniziava con insistenza a richiedere soldi al malcapitato consumatore astigiano.
A questo punto il signor G.M. per poter far fronte ai pagamenti richiesti dalla società di recupero, trovandosi lo stesso senza lavoro e con la moglie in cassa integrazione, svendeva un alloggio ereditato dal padre.
Fortunatamente il signor G.M. viene poi indirizzato alla Casa del Consumatore dove si rendono conto di alcune incongruenze passate inosservate in precedenza.
In particolare i consumi fatturati di un dato periodo di tempo non erano rapportabili ad un uso domestico di una famiglia, pertanto venivano richiesti al Distributore Locale Italgas S.p.A. i consumi registrati e comunicati dallo stesso all’Eni Gas & Power S.p.A.
Dalle ulteriori verifiche e dall’analisi dei consumi storici si è riscontrato un malfunzionamento temporaneo del contatore che ha portato ad un’errata registrazione dei consumi.
Con questi elementi di prova la Casa del Consumatore ha presentato reclamo all’Eni Gas & Power S.p.A. la quale, grazie all’intervento dell’associazione dei consumatori e alla ricostruzione dei consumi da parte della Italgas S.p.A., ha stornato i metri cubi di gas fatturati in più.

“Questa è stata la prova che ci ha permesso – asserisce Rodica Craciun, conciliatore del settore Energia e Gas della Casa del Consumatore di Asti – di contestare la fattura emessa dalla società Eni e richiedere l’emissione di una nuova fattura con la quale il signor G.M. da debitore per 23000 euro è risultato creditore di 3000”.

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