Le province di Asti, Cuneo e Alessandria insieme per l’Unesco

Asti, Alessandria, Cuneo: tre Province piemontesi che da giugno 2014 possono vantare, per alcuni loro territori, il prestigioso riconoscimento dell’Unesco di patrimonio dell’umanità.

Dopo la legge di riforma Delrio, che ha cancellato (sulla carta) le amministrazioni provinciali, trasformandole in enti di secondo livello, dalle elezioni dello scorso ottobre, alcuni amministratori comunali (sindaci e consiglieri) siedono ora anche nei consigli provinciali.

I rispettivi consiglieri delegati all’Unesco hanno stretto oggi una speciale alleanza, per dare il meglio, in vista dell’intenso lavoro, che spetta a chi è stato insignito dall’Unesco. Essendo infatti un punto di partenza, il riconoscimento serve per ricordare agli amministratori dei territori in questione che dovranno curarsene con particolare impegno.

Flavio Pesce per Asti, Emanuele Demaria per Alessandria, Rocco Pulitanò per Cuneo: questi i consiglieri che si sono riuniti oggi per la prima volta nella sede della Provincia di Asti, per un confronto e uno scambio, “per trovare – dichiarano – indirizzi condivisi riguardo alle politiche territoriali di valorizzazione e promozione dei territori Unesco”.

Su impulso dell’alessandrino Demaria, sindaco di Conzano, i consiglieri hanno iniziato un proficuo rapporto di piena e fattiva collaborazione, mettendo sul tavolo quel che è già stato realizzato dai rispettivi enti. Il prossimo incontro, a breve, avrà luogo ad Alessandria: vi parteciperà anche l’Associazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

 Afferma il consigliere astigiano Pesce: “Indipendentemente dalle funzioni che la Regione delibererà di affidare alle Province, quelle che trattiamo sono questioni aperte, che riguardano i nostri territori e che dobbiamo comunque affrontare”.