Expo: due associazioni per lo sviluppo dell’agricoltura in Senegal

E’ partita ieri, lunedì 27 luglio, una missione congiunta CPAS/PIAM all’interno del progetto “Agricoltura Sostenibile e Biodiversità: il Riso e gli Orti Familiari,  pratiche di co- sviluppo” nel sud del Senegal, nella regione naturale della Casamance.

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Malnutrizione, scarsità di cibo e dipendenza dalle importazioni sono tre dei nemici da sconfiggere, passo dopo passo, grazie al coinvolgimento di esperti senegalesi ed italiani – dei Comune di Pavia e di Asti, della Coldiretti, di amici sostenitori e tante famiglie italiane e senegalesi.

Cesare Quaglia (nella foto nel suo precedente viaggio in Senegal), agricoltore di Asti, referente del progetto agricolo per CPAS, coordinerà le attività del progetto e condurrà con i partner locali di KDES, dei seminari sulla conservazione e riproduzione di sementi tradizionali e micro-meccanizzazione e grazie al finanziamento dei partner italiani Comune di Pavia, Comune di Milano, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, ci sarà anche la fornitura di 4 motocoltivatori per le due comunità rurali coinvolte nel progetto, nel sud del Senegal nelle Regioni di Ziguinchor e Tambacounda.

Ad accompagnare il CPAS Onlus in questa missione durante la disagevole stagione delle piogge ci saranno in veste di volontarie, tre operatrici del Piam – Progetto Integrazione Accoglienza Migranti – storica associazione con sede ad Asti, composta da operatori sociali italiani e migranti, che gestisce lo SPRAR di Asti e fornisce assistenza e accoglienza ai migranti, richiedenti asilo e rifugiati

CPAS – Cooperiamo Per un Altro Sviluppo – Comitato Pavia Asti Senegal è una associazione nata oltre 20 anni fa a Pavia, esperta di cooperazione allo sviluppo con la zona sud del Senegal che ha raccolto l’interesse delle operatrici del PIAM – con cui già esiste una collaborazione in Italia – a visitare l’altra sponda dell’emigrazione: uno dei territori di provenienza dei migranti: il Senegal. La cooperazione del CPAS Onlus affronta sul territorio senegalese le cause della migrazione, povertà e malnutrizione nei paesi di partenza. 

L’accoglienza e la cooperazione allo sviluppo fanno bene, due facce della stessa medaglia due attività integrate che affrontano lo stesso problema.

Ad accompagnare l’agricoltore astigiano-pavese Cesare Quaglia, ci saranno Francesca Pia, operatrice legale, Giulia Guasco, psicologa e Marina Gai vice presidente del PIAM, durante il viaggio è prevista la redazione di un “diario di missione” che verrà pubblicato ogni 2-3 giorni dalle volontarie che racconteranno l’esperienza in corso.

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