Sorpresi a rubare 250 chili di Rame a Villanova, arrestati dai carabineri cinque romeni

 

Si tratta di STEFAN Ilie, 18enne, FLORIN Remus Mustafa, 20enne, LAURENTIU Garneata, 39enne pregiudicato, BORSEA Mures 38enne pregiudicato ed un 17enne, tutti residenti presso un campo nomadi di Torino.

Nella tarda serata di ieri i militari, sono stati allertati dal persone della Centrale Operativa del Comando Provinciale che poco prima aveva ricevuto una chiamata al numero di emergenza 112, fatta dal proprietario di una abitazione di Villanova d’Asti il quale riferiva di aver notato aggirarsi nelle prospicenze della propria abitazione, alcuni individui a lui sconosciuti che con fare alquanto sospetto erano a bordo di due autovetture.  

I militari si sono quindi diretti verso il luogo della segnalazione, rinvenendo abbandonata sul posto una Mercedes Classe “A”, risultata provento di un furto perpetrato a Torino lo scorso 30 aprile. Successivamente gli operanti, coadiuvati anche dai colleghi della Stazione di Villanova d’Asti, si sono messi alla ricerca dei malviventi che nel frattempo sono riusciti ad entrare, dopo aver forzato il portone di ingresso, all’interno della ditta “VENTURELLO s.n.c.” di Villanova d’Asti, dove hanno rubato numerose matasse di fili elettrici per un peso complessivo di circa 250 chilogrammi di rame. 

Quattro dei cinque stranieri si sono quindi diretti verso il luogo dove avevano lasciato il complice a bordo della seconda autovettura segnalata, una Ford Mondeo, sulla quale avrebbero dovuto caricarvi le matasse di cavi elettrici, ma giunti nelle prospicenze del mezzo hanno notato che il complice proprio in quel momento era sottoposto a controllo da parte dei Carabinieri che nel frattempo erano riusciti ad individuarlo. 

A quel punto, i quattro stranieri, alla vista delle uniformi ed approfittando del buio, si sono dati alla precipitosa fuga per le campagne circostanti, venendo rintracciati poche ore dopo dai militari nelle vicinanze della Stazione ferroviaria verso la quale erano diretti verosimilmente per prendere il primo treno disponibile. 

I cinque sono stati immediatamente arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria