Seminario sul Fondo Sociale Europeo promosso dal Polo Uni Astiss

Il polo universitario Asti Studi Superiori ha organizzato nell'aula magna di piazza De Andrè un seminario informativo sul fondo sociale europeo della Regione Piemonte, le opportunità per il territorio astigiano.

A illustrare le novità del programmazione POR FSE 2014/2020 è intervenuto il direttore del dipartimento Coesione Sociale della Regione, Gianfranco Bordone.

Ad ascoltare la relazione sono intervenuti amministratori e sindaci, dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni, agenzie di formazione, professionisti, docenti. I lavori sono stati aperti dall’assessore comunale Piero Vercelli, dal direttore di Uni Astiss, Francesco Scalfari, dal direttore di Agenzia di sviluppo Lamoro, Umberto Fava. A coordinare il seminario è stato il giornalista Piero Mora, vice presidente del consorzio universitario Uni Astiss. 

Apprezzata la relazione di Bordone, particolarmente precisa e dettagliata.

Il Fondo Sociale Europeo si sviluppa in cinque assi strutturali: occupazione, inclusione e lotta alla povertà, istruzione e formazione, assistenza tecnica e capacità amministrativa. I primi tre raccolgono il 90 per cento delle risorse previste dall’Europa, poco meno di 900 milioni di euro. A fronte di una  riduzione di circa 130 milioni di euro rispetto alla precedente programmazione 07/2013, quella nuova punta ad un migliore utilizzo di tutti i fondi stanziati, a progetti efficaci e sostenibili,  ad una crescita di innovazione, qualità, competitività dei progetti.

Il suggerimento finale rivolto al territorio e alle istituzioni da Bordone è stato quello di fare rete, fare squadra in modo da essere pronti nell’anno con buoni progetti all’apertura dei primi bandi.

In autunno è già previsto un ulteriore seminario sul PSR e i piani di sviluppo legati al comparto agricolo che interessa migliaia di imprenditori e operatori del settore.