Le eccellenze dell’Astigiano protagoniste a Expo

Sono stati due giorni molto intensi, quelli vissuti dalle imprese agricole dell'Astigiano che hanno avuto la possibilità, grazie a Coldiretti, di prendere parte ad Expo 2015.

Più informazioni su

Inserite nel calendario organizzato da Coldiretti Piemonte sotto lo slogan “PiemontiAMO”, voluto per dare risalto al legame tra cibo e territorio, la delegazione astigiana ha avuto la giornata di lunedì completamente a disposizione per presentare le proprie eccellenze.

Nel padiglione Coldiretti e Campagna Amica, dislocato lungo il “Cardo”, è stata proposta una “Merenda Sinòira No Stop” dal mattino fino a sera. Le degustazioni sono state numerosissime e all’insegna della tradizione con il salame Crudo e Cotto Monferrato, la Robiola di Roccaverano, le conserve, il Miele di acacia, le confetture e la distribuzione di ciliegie. L’offerta ha visto al centro del paniere i grandi vini dell’Astigiano a denominazione di origine controllata e garantita: Barbera, Moscato, Grignolino, Ruchè di Castagnole Monferrato, Terre Alfieri, Loazzolo, Freisa, Malvasia, Cisterna, Albugnano, Albarossa, Brachetto.

Inoltre, nella giornata di ieri, altri quattro produttori dell’Astigiano hanno preso parte alla manifestazione organizzata direttamente da Coldiretti Piemonte, offrendo le loro degustazioni le seguenti Aziende Agricole. All’ingresso del padiglione Coldiretti è stato offerto un inedito drink al Moscato d’Asti Docg con fragole frullate, molto apprezzato dai visitatori di Expo.

“Abbiamo potuto dare la possibilità a molti produttori di essere protagonisti ad Expo 2015 – ha rilevato Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – presentando nella sua globalità il nostro meraviglioso territorio e le sue tipicità”.

Tutto questo anche perchè, come recitava l’enorme scritta “No farmers no party” sulla facciata del padiglione Coldiretti, gli imprenditori agricoli si impegnano quotidianamente per cercare di garantire cibo per tutti e tutelare la qualità e la sicurezza ambientale. Non c’è Expo, non c’è cibo e non c’è vita senza il duro lavoro nelle campagne.

“Ad un certo punto ci siamo accorti – rileva Antonio Ciotta, direttore Coldiretti Asti – che tutti parlavano di Expo, ma poi alla fine risultavano pochi i produttori veramente protagonisti. Coldiretti ha così riequilibrato la situazione, portando i produttori e facendo degustare i loro prodotti”.

Essere presenti in prima persona per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori di Expo è stata una formidabile occasione per promuovere il territorio e motivo di orgoglio per le imprese agricole dell’Astigiano.

Nella giornata di ieri, grazie all’invito di Coldiretti, erano anche presenti gli sbandieratori e musici di San Damiano d’Asti che hanno entusiasmato il pubblico, in massima parte straniero, formatosi a capannelli lungo il Cardo. Inoltre nel pomeriggio Coldiretti ha preso parte alla spettacolare e sentita “Sfilata Orgoglio Italia”, organizzata per la ricorrenza del 2 giugno con un corteo di oltre 600 persone rappresentanti i soggetti italiani che hanno partecipato alla realizzazione dell’evento universale. Lungo il Decumano e il Cardo, la sfilata in abiti che riproducevano il Tricolore è arrivata fino all’Albero della Vita per un brindisi alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole con delega all’Expo, Maurizio Martina, del commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e del presidente nazionale Coldiretti, Roberto Moncalvo.

Visto il successo dell’iniziativa, da qui ad ottobre, Coldiretti Asti ha in serbo di organizzare altre giornate a Expo 2015.

Più informazioni su