Insieme, a Calamandrana, per riqualificare un territorio Patrimonio dell’Umanità

Sabato 4 Luglio 2015, alle ore 16,30, presso la Chiesa dell’Immacolata Concezione, a Calamandrana Alta, il sindaco Fabio Isnardi, l’artista messicano Raymundo Sesma e i professionisti che compongono il gruppo Calamandrana, presenteranno l’importante progetto di riqualificazione dell’area industriale di San Vito, in Calamandrana stessa. Nel cuore di quei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato recentemente nominati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

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Il Progetto

Il progetto in questione è quello della riqualificazione paesaggistico-architettonica dell’area industriale di San Vito, a Calamandrana. Una zona particolarmente significativa, perché posta ai piedi della collina
alla cui sommità si trova il centro storico di Calamandrana Alta, e lambita dalla ferrovia Alessandria – Castagnole ora dismessa. Ripensare un sito di tali dimensioni e in una posizione così strategica, infatti, è senza dubbio un passo di notevole importanza nella direzione di un cambio di mentalità che coinvolga tutti i cittadini dei siti Unesco. A maggior ragione se si considera la portata del progetto stesso, arricchitosi, da subito, della creatività e dell’adesione entusiasta di un artista eccezionale come il messicano Raymundo Sesma, che ha già visitato i luoghi oggetto dell’intervento e ha sviluppato, insieme al pool di professionisti Calamandrana, un’idea alternativa a quelle finora proposte di mitigazione o demolizione delle strutture industriali.

La filosofia dell’intervento

L’obiettivo finale è quello di trasformare le aree comunali presenti nel sito, attualmente in stato di abbandono, in aree attrezzate fruibili a tutti, creando una sorta di “parco – giardino artistico” che potrà fare da
punto strategico di partenza per escursioni naturalistiche e culturali nel ricchissimo territorio circostante, portando i cittadini e i visitatori a scoprire e riscoprire i boschi, i vigneti e i centri storici dei paesi limitrofi,
favorendo il processo di conoscenza di tutto il territorio e mettendo in questo modo in moto un meccanismo virtuoso di riqualificazione che coinvolga anche le aree vicine.

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