Il 18 giugno serata di approfondimento culturale sulla figura di Vittorio Alfieri

Il 18 giugno 2015 (ore 17,30/19,30) nel Ridotto del Teatro Alfieri (g. c.) avrà luogo il terzo incontro alfieriano organizzato dall'Associazione culturale di volontariato “Tempi di fraternità” (onlus).

Tale iniziativa – patrocinata dal Comune di Asti – appartiene al ciclo “Gli astigiani raccontano Alfieri agli astigiani” e propone temi che collegano la vita e l’opera di Vittorio Alfieri con le professionalità e le attività degli astigiani di oggi.  In dicembre il prof Carlo Rosso ha raccontato Alfieri sotto il profilo psichiatrico, in marzo l’architetto urbanista Augusta Mazzarolli ha illustrato l’Europa visitata dall’Alfieri viaggiatore, coadiuvata dalla prof. Carla Forno e sollecitata dal giornalista RAI Beppe Rovera.

Questa volta sarà la grafologa Anna Raybaudi che dialogherà con il dott. Francesco Scalfari, direttore dell’ASTISS, sul profilo interiore di Alfieri come emerge dall’analisi della sua scrittura.

Anna Raybaudi, astigiana per parte di madre, ha trascoso l’infanzia ad Asti come profuga da Genova  durante la guerra ed ha sempre conservato un ricordo affettuoso di questa Città. Ha condiviso l’impegno di solidarietà verso le persone in difficoltà con don Andrea Gallo e riconosce in lui l’asprezza del carattere indomito e volitivo che accomuna le storie di tutte le figure profetiche, di cui fa parte il nostro Poeta.

Introdurrà il prof. Emanuele Bruzzone, presidente dell’associazione “Tempi di fraternità”, che presenterà l’edizione in CD del libro di Gian Monaca pubblicato nel 1984 dalla Cassa di Risparmio di Asti, distribuito in offerta libera per il restauro della lapide della torre campanaria del duomo, in memoria dello storico don Alfredo Bianco nel cinquantesimo anniversario della morte e di altri astigiani benemeriti nel campo cultura e della storia locale scomparsi in anni recenti (Elio Arleri, Renato Bordone, Italo Currado, Aris D’Anelli, Fabrizio Gagliardi, Bruno Vergano)