Vinchio, ieri la cerimonia per il centenario della Grande Guerra in ricordo di tutti i caduti

Domenica 24 maggio a Vinchio si è svolta una sentita cerimonia in occasione del centenario dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale, che avvenne il 24 maggio 1915 dopo quasi un anno di neutralità.

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Dopo la Santa Messa celebrata dal parroco don Aldo Rosso si è svolta la commemorazione dinanzi al monumento ai Caduti in piazza San Marco, che venne realizzato nel 1923. E’ stata anche l’occasione per presentare i lavori di pulizia e manutenzione del monumento e dei due cannoni che gli fanno da cornice. L’intervento è stato realizzato dal decoratore Carlo Gonella di Castelnuovo Calcea e dalla ditta F.B.C. Srl Sabbiatura e Verniciatura di Canelli.

Dopo la posa di un mazzo di fiori da parte di un gruppo di bambini e bambine di Vinchio, è intervenuto il Sindaco Andrea Laiolo che ha sottolineato che la cerimonia non celebra la guerra in quanto tale, poiché si è trattato di una folle carneficina, che causò morte e distruzione (Il Papa dell’epoca Benedetto XV la definì “Inutile Strage”), ma è un importante momento di memoria della nostra storia e di doveroso ricordo di tutti i Caduti.

l Sindaco ha poi auspicato che la ricorrenza diventi un’occasione di riflessione e di assunzione di responsabilità di tutti a coltivare l’impegno civile, la legalità, l’onestà, il rispetto delle persone e dell’ambiente in cui viviamo, che sono valori necessari per progettare un futuro migliore per noi e per chi verrà dopo di noi. In conclusione è stato ricordato anche l’anniversario della strade di Capaci del 23 maggio 1992 ed è stato riaffermato l’invito che ha rivolto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il ricordo di Giovanni Falcone, che ha sollecitato gli Italiani ad un impegno corale per una nuova primavera italiana.

A seguire un rappresentante del Gruppo Alpini di Vinchio ha letto i nomi della cinquantina di Vinchiesi caduti durante il conflitto, a cui hanno fatto seguito un minuto di silenzio e la benedizione da parte del Parroco don Aldo Rosso.

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