Nuovo Patto per il sociale della Regione Piemonte, l’incontro con l’assessore Augusto Ferrari

Venerdì pomeriggio si è discusso dei contenuti e delle misure presenti nel nuovo Patto per il sociale in occasione di un incontro organizzato dall'Assessore regionale competente Augusto Ferrari, cui ha partecipato il Consigliere regionale Angela Motta.

“Il Patto – ha spiegato l’Assessore – che sarà pronto entro la fine del mese di maggio, è il risultato di un percorso di ascolto, di confronto e di analisi con le diverse realtà del territorio regionale. Il patto sarà accompagnato da due elementi importanti: da un lato l’approvazione della legge di bilancio 2015 e dall’altro dalla riorganizzazione della rete dei servizi territoriali.

In particolare, rispetto al primo punto, saranno circa 100 – 102 i milioni di euro destinati alle politiche sociali, cui vanno aggiunti 25 – 30 milioni destinati all’edilizia sociale e le risorse provenienti dai trasferimenti statali, circa 60 milioni, non ancora a bilancio. L’obiettivo del lavoro è costruire un quadro normativo più adeguato rispetto ai problemi e ai bisogni attuali, che consenta, quindi, di mettere in atto azioni strategiche.

La Regione deve assumere un ruolo di programmazione e deve fare in modo che alcune questioni presenti nel sistema regionale in maniera marginale diventino, invece, obiettivi strategici. Il punto di riferimento del Patto è la non autosufficienza, declinata secondo quattro aspetti: anziani, disabili, malati psichici e autismo.

Altro tema è il sostegno alla povertà, attraverso un sostegno economico coniugato a progetti di accompagnamento lavorativo; infine la questione casa, un bene primario che per molti soggetti è diventato un bene insostenibile. Concretamente si tratterà di mettere mano ai criteri di assegnazione e di attuare interventi che facilitino l’accompagnamento delle famiglie all’interno del mercato privato”.

All’incontro erano presenti anche il Dirigente regionale Gaetano Baldacci, l’Assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli e il Sindaco Fabrizio Brignolo.