L’ANAP sulla sentenza della consulta sul blocco pensioni, Poggi: “Le sentenze vanno rispettate sempre”

«Ai pensionati vanno rimborsati gli aumenti non erogati per effetto del blocco delle rivalutazioni, decretato dal Governo Monti nel 2012 e ora dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. Di conseguenza, vanno anche adeguati da subito gli importi pensionistici che avevano subito l’ingiusto blocco. Va considerato, infatti, che la pensione è salario differito, che deve essere adeguato all’inflazione per non subire decurtazioni; non si tratta affatto di una gentile concessione di tipo assistenziale».

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È quanto afferma il Pesidente ANAP Confartigianato Asti, Luigi Poggi, all’indomani della sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo previsto dalla Riforma Pensioni Fornero (decreto 201/2011, il cosiddetto Salva Italia). La Corte ha definito incostituzionale quel provvedimento con il quale il governo Monti bloccò le pensioni a fine 2011, per far fronte alla crisi dei conti, in quanto non rispetta proporzionalità e adeguatezza.

«Come al solito non mancano le elucubrazioni dei soliti sapientoni che invece di discutere e avanzare proposte concrete su come risolvere il vero problema dell’Italia, e cioè la disoccupazione, colpevolizzano i pensionati – continua Poggi – per gli effetti sulla nostra economia di questa sacrosanta sentenza; senza capire che le sentenze vanno rispettate e basta. Non sbandieriamo conflitti intergenerazionali che non esistono, perché gli anziani hanno a cuore il futuro dei loro figli e dei loro nipoti e, di conseguenza, il futuro del nostro Paese.

Si può sì ragionare sulle modalità e sui tempi del rimborso e anche sui modi per reperire le risorse necessarie, ma sarebbe bene che su questi ragionamenti il Governo coinvolgesse anche le associazioni dei pensionati, riconoscendo finalmente loro – conclude Poggi – il ruolo di rappresentanza e di tutela dei diritti degli anziani. Se così si fosse fatto in passato, si sarebbe evitato di emanare leggi sbagliate o addirittura incostituzionali».

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