L’Assessore Pentenero sulle politiche attive del lavoro:”Le nostre priorità i giovani e i lavoratori maturi”

Contratto di ricollocazione, accordo con l’Inps per la messa a quiescenza anticipata dei disoccupati cui mancano pochi anni alla pensione, Garanzia Giovani, progetti di pubblica utilità, cantieri di lavoro, apprendistato anche di alta formazione, staffetta generazionale, tirocini, orientamento scolastico.

Queste sono solo alcune delle politiche attive che la Regione Piemonte sta mettendo in atto per cercare di dare una risposta al problema del lavoro e per consolidare i timidi segnali di ripresa che si rilevano nel primo quadrimestre del 2015, con l’aumento delle assunzioni e la diminuzione della cassa integrazione ordinaria.

Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, nel corso del consiglio regionale straordinario che si è svolto sul tema, in cui l’assessore ha tracciato un quadro completo della situazione del mercato del lavoro nella nostra regione.

A questi strumenti si affiancano il Fondo regionale di garanzia per il microcredito, quello per l’imprenditoria femminile e giovanile e  gli interventi per la nascita e lo sviluppo di creazione d’impresa formate da disoccupati, inoccupati e lavoratori in mobilità gestiti da FinPiemonte.

Ciò su cui la Giunta ripone le maggiori aspettative per realizzare tutte queste misure è il Fondo sociale europeo, che tra finanziamenti comunitari, statali e comunali ammonta a 873 milioni di euro. Gli assi di intervento del fondo sono cinque: occupazione, cui vengono destinate il 45,8% delle risorse, inclusione sociale e lotta alle povertà (20,2%), istruzione e formazione (29,7%), capacità istituzionale e amministrativa (0,3%), assistenza tecnica (4%).

Sull’occupazione le priorità sono favorire l’inserimento dei disoccupati di lunga durata, la lotta alla disoccupazione giovanile, aumentare l’occupazione femminile e migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi al lavoro.

“I nostri due obiettivi principali – ha continuato l’assessore – sono la qualificazione dei giovani e le azioni a favore dei lavoratori maturi, mentre per le imprese puntiamo sugli incentivi, sul microcredito, sulla riduzione del costo del lavoro e sull’integrazione con i fondi del Fondo europeo di sviluppo regionale. Grazie all’approvazione del bilancio, siamo pronti per predisporre i primi atti di indirizzo, che come prima cosa riguarderanno la formazione per programmare i corsi per i prossimi anni”.