Agricola, un’aula a cielo aperto all’Istituto per l’Agricoltura di Viatosto

Dove si sarebbero potuti ospitare 460 alunni delle primarie, all'aperto facendo laboratori sui sapori, catturando insetti, valutando i tipi di suolo, impastando con la terra?

 

Ci ha pensato, alla sua terza edizione, Agricola, l’iniziativa che l’Istituto per l’Agricoltura, diretto dal prof. Renato Parisio, sviluppa da qualche anno con la collaborazione dell’Officina educativa del Servizio Istruzione della Città.Per l’occasione quindici laboratori, dentro e fuori all’Istituto – la struttura è molto versatile per l’ampia offerta di spazi, coerenti con l’offerta educativa e curricolare – hanno, con ritmo serrato e calcolato, ospitato martedì 19 maggio le 22 classi partecipanti.

A piedi, sulla salita che porta alla Scuola sulla collina di Viatosto i numerosissimi alunni hanno incontrato gli studenti del Penna coinvolti affinchè tutto funzionasse a dovere, nella veste di accompagnatori nei vari spazi individuati da un’accorta regia, di aiutanti a fianco dei docenti e tecnici dell’Istituto. Con due attrazioni che non hanno faticato  ad accreditarsi: il cortile Teatro con l’improvvisato “cuoco” Andrea Marasso e il suo “minestrone” di bolle di sapone e un’ autentica Pizzeria “en plein air” che ha sfornato ininterrottamente dalle 9.15 alle 13 centinaia di prelibate “margherite”.

Tra le opportunità offerte alla scolaresche – alcune giungevano preparate avendo partecipato durante l’anno scolastico a uno specifico focus riguardante l’educazione alimentare – attività di allenamento “neuronale” come il memory di verdure e gli odori “in barattolo”, didattiche con campionamenti e analisi del terreno, di osservazione micro di gocce d’acqua, di applicazione pratica con ricerca e riconoscimento di insetti, travasi in serra e nozioni di irrigazione. Infine per il piacere del palato “Fragoliniamoci” e “Marmellandia, superfluo spiegare.  Guai a dimenticare l’orto con “Ortolana e Broccolo”, due studenti che in fatto di degustazione se ne intendono.
Tutta la mattinata si è svolta in un clima di attenzione e di simpatia, di curiosità e una affinata dose di improvvisazione, che non guasta.

Ogni anno l’iniziativa si arricchisce di nuove proposte, coordinate del prof. Valerio Musica e la disponibilità di docenti e tecnici, in un apprezzato mix di scienza della terra e cultura dell’alimentazione.

Bella giornata, quanto serve per imparare e ricordare, in terra astigiana e fin da giovani, che di agricoltura si vive.