Movimento 5 Stelle Asti su ”Il Pasticcio del Teleriscaldamento”

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento del Movimento 5 Stelle di Asti sul teleriscaldamento.

Le dichiarazioni del Sindaco Brignolo, dopo le critiche ricevute in seguito all’approvazione delle delibere relative al teleriscaldamento, lasciano assolutamente perplessi. Infatti, citando le sue stesse parole:”Capisco, perché questa città in passato ha fatto scappare grandi aziende che volevano insediarsi, ha fatto scappare tanti imprenditori e oggi siamo così arretrati nel settore dell’economia……….”, ci si può rendere conto dell’ effettiva distanza tra il suo lavoro politico e i suoi numerosi incarichi, tra cui quello più volte menzionato di consigliere della Cra, carica da cui ha preferito non dimettersi, aspettando la decadenza da Presidente della Provincia di Asti che, puntualmente è arrivata. Crediamo, infatti, che egli stesso dovrebbe spiegare data la sua lunga militanza politica e i suoi numerosi incarichi pubblici, quali siano stati i frutti del suo lavoro di questi anni e non provare a scaricare le responsabilità del declino della nostra città sui consiglieri di minoranza.

 I vari comunicati stampa prodotti sul tema del teleriscaldamento di questi giorni ne sono la prova, tante parole e tanta propaganda ma nulla di più. Si parla di “nuove tecnologie”, probabilmente Brignolo dovrebbe sapere che tale tecnologia risale a “fine 800”, giusto oltre un secolo fà, si parla di minor inquinamento ma è la stessa delibera che parla di “rischio di inquinare di più ma in maniera concentrata” rispetto agli attuali impianti a condensazione utilizzati nei condomini, senza tener conto che proprio Torino, ad oggi una delle città con la più vasta rete di teleriscaldamento in Italia e in europa, è tra le città più inquinate al mondo, si continuano a decantare risparmi per i cittadini ma in questo caso si entra in regime di monopolio con tariffe non regolamentate dall’ AEEG (Autorità Energia Elettrica e Gas) e relative criticità di caro bolletta già riscontrate in altre città, vengono poi vantati posti di lavoro che debbono essere attentamente valutati, il rischio è quello di lasciare a piedi artigiani e commercianti locali che oggi si occupano dell’ installazione e manutenzione degli impianti di riscaldamento a scapito di chi?

Un pasticcio questo, che prosegue sui banchi del consiglio comunale con pratiche ai confini della realtà, incomplete e senza la dovuta trasparenza, ma chi di noi firmerebbe mai una pratica o anche un semplice contratto di affitto con dei puntini…… senza l’ indicazione puntuale di ciò che si stà approvando?  Più che di delibera si dovrebbe parlare di cruciverba

Ci pare poi dalla visione del crono programma del progetto che le tempistiche per la realizzazione del progetto siano assolutamente fuori tempo, ad oggi manca ancora la localizzazione certa del sito, con la sola previsione possibilistica di “pressi ospedale”, con la società che deve ancora concretizzarsi per dare il via al progetto e con tanti altri punti interrogativi dal punto di vista dei permessi, insomma sarà mica che il Sindaco cerchi già un capo espiatorio per colpevolizzare la mancata realizzazione del progetto entro i termini utili? Forse è tutta colpa della minoranza ? #ètuttacolpadellaminoranza

Se la politica da quella nazionale a quella regionale a quella locale pensasse veramente al bene comune, al lavoro e all’ ambiente, oggi finanzierebbe e incentiverebbe progetti quali la coibentazione degli stabili sia pubblici che privati alle fonti realmente rinnovabili come la geotermia e il solare…. ma le politiche messe in atto sino ad oggi invece parlano di incentivare inceneritori, società di teleriscaldamento, servizio idrico nuovamente in mano ai privati e il tutto in barba a un referendum 2011 sul servizio idrico e sull’ affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Noi siamo ancora in attesa di un progetto correlato da dati certi su un effettivo studio di impatto ambientale con relativo  inquinamento acustico, inquinamento dell’ aria, su effettivi benefici economici “certi” da parte dei cittadini utilizzatori di tale servizio, su effettiva localizzazione degli impianti e su un effettivo beneficio “collettivo” che  oggi lascia più spazio ai punti interrogativi o meglio ai puntini di sospensione sulle delibere che alle certezze.

Movimento 5 Stelle Asti