Martedì a Nizza Monferrato la demolizione di un capannone prefabbricato per il restauro di un paesaggio Unesco

L’ora delle azione concrete per un efficace “restauro” dei paesaggi UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato è giunta. Martedì prossimo, 14 aprile alle ore 9.30 avrà luogo la demolizione del capannone prefabbricato della Cascina Albarossa a Nizza Monferrato.

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Si tratta di un gesto formidabile, dal forte significato simbolico per il chiaro messaggio che esprime: “Si può fare!”

Ora, davvero, i tempi sono maturi per rimuovere un patrimonio edilizio culturalmente vecchio, molto spesso inutilizzato e, soprattutto, privo di quella qualità architettonica che, all’opposto, i tanti manufatti storici del territorio dichiarato dall’UNESCO “Patrimonio dell’Umanità” comunicano con sorprendente immediatezza e semplicità.

Nizza Monferrato si configura – con questo lungimirante intervento – come un fulgido esempio ed un autorevole riferimento di una nuova logica di gestione dei territori UNESCO, potendo far scuola anche in ambito internazionale. L’auspicio è che la notizia di questo intervento possa giungere forte sino a Parigi, alla Sede centrale dell’UNESCO, per far comprendere come nella terra di Piemonte trovino elaborazione ed applicazione forme concrete ed efficaci di riqualificazione paesaggistica. Un plauso particolare va in primis ai proprietari dell’Agriturismo Albarossa Maria Evi Volpato e Karl Goran Karlsson ed anche ai progettisti dell’intervento architettonico e paesaggistico sull’area in questione: Arch. Andrea Capellino e Arch. Giuliano Gianuzzi (Studio associato A G Architettura – Progettisti dell’intervento architettonico) e Veronica Evelina Ragogna (Paesaggista – Referente per il progetto del verde).

In occasione dell’intervento di demolizione del capannone avrà luogo un apposito momento di riflessione con il contributo di qualificati studiosi e rappresentanti delle istituzioni. L’incontro sarà introdotto da un saluto del Sindaco Flavio Pesce di Nizza Monferrato, anche nella sua veste di Consigliere della Provincia di Asti con Delega specifica alle tematiche UNESCO e dalla Presidente Avv. Maria Rita Mottola del Centro studi sul paesaggio culturale del Monferrato che con grande zelo e lungimiranza ha colto da subito l’opportunità di seguire e divulgare l’importante caso studio della Cascina Albarossa.

In rappresentanza della Regione Piemonte porteranno un autorevole saluto e riflessione introduttiva sulle tematiche del PATRIMONIO UNESCO di Langhe-Roero e Monferrato l’Arch. Marina Bonaudo della Direzione Ambiente, Governo e tutela del territorio e il Dott. Gualtiero Freiburger dell’Assessorato all’Agricoltura. Un ulteriore saluto introduttivo sarà portato dal Presidente Gianfranco Comaschi dell’Associazione per il Patrimonio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato che ha seguito con successo il percorso di candidatura e l’attuale fase di definizione dei piani di gestione.

Preziose testimonianze sui temi della salvaguardia, gestione e valorizzazione del paesaggio – anche nella stimolante prospettiva UNESCO – saranno portati dall’Arch. Alessandra Aires (Presidente dell’AIAPP – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta), dalla Prof.ssa Maria Paola Azzario Chiesa (Presidente del Centro UNESCO di Torino), dal Prof. Gianluigi Bravo (Presidente del Club UNESCO di Asti), dall’Arch. Maria Teresa Roli (Italia Nostra Consiglio Regionale Piemonte), dalla Prof.ssa Laurana Lajolo (Presidente dell’Associazione Davide Lajolo), dal Dott. Gian Paolo Bardazza (Rete degli Osservatori del Paesaggio del Piemonte), dal Dott. Angelo Soave (Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato”) e dalla Dott.ssa Sara Sozzo (Console settore ambiente di Torino e provincia del Touring Club Italiano). L’incontro, moderato dal Prof. Marco Devecchi del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari – Università di Torino, troverà un importante momento di sintesi sui temi innovativi della gestione dei paesaggi UNESCO del Piemonte da parte Prof. Giulio Mondini, Direttore di SITI Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’innovazione del Politecnico di Torino, che con successo ha curato il dossier di candidatura dei territori vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a “Patrimonio dell’Umanità”.

Le attività di demolizione del Capannone di Nizza Monferrato – situato nella Core zone UNESCO del Barbera – saranno attentamente documentate nella prospettiva di poter essere ampiamente divulgate, come esempio virtuoso da far conoscere e da emulare, anche auspicabilmente attraverso l’interessante e lungimirante iniziativa denominata “Dopo l’Unesco, Agisco!” lodevolmente intrapresa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte.

Programma dell’incontro di martedì 14 aprile

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