Il Roero alla conquista della Cina, Marco Perosino guida la delegazione di politici ed imprenditori

Una delegazione di rappresentanti politici Cuneesi, grazie all’intermediazione dell’Associazione Amicizia Italia-Cina, è appena rientrata in Italia dopo un viaggio d’affari di sei giorni in Cina al fine di stringere rapporti di amicizia e relazioni commerciali tra il sol Levante e le aziende della provincia di Cuneo.

Più informazioni su

Il gruppo era composto dall’assessore della Provincia di Cuneo e Presidente dell’Associazione Sindaci del Roero Marco Perosino, da Roberto Costa, titolare dell’azienda vitivinicola Teo Costa, dal consigliere regionale Franco Graglia e dal sindaco di Castellinaldo D’Alba, Giovanni Molino.

La rappresentanza è stata ricevuta dai vertici dell’amministrazione della Provincia di Fujian e della municipalità di  JinJang che contano rispettivamente 130 e 2milioni di abitanti. Molto costruttiva si è rivelata la visita a tre delle prime dieci aziende cinesi il cui fatturato, tolte le tasse, supera il miliardo di euro, che si sono dette interessare ad investire sul nostro territorio.

“L’obiettivo della missione – spiegano appena rientrati in patria i quattro cuneesi – è quello di instaurare rapporti di amicizia con le autorità cinesi per favorire in seguito rapporti commerciali tra la nostra provincia e il Sol Levante, in particolare nel comparto agroalimentare ma non solo. A tal scopo è stato firmato un documento che rappresenta un gemellaggio tra i due territori. La politica ha ancora un ruolo molto forte in Cina e possiamo dire che siamo stati accolti con calore e che abbiamo riscontrato un grande interesse verso il nostro territorio.

L’amministrazione cinese ci ha anche dato molto visibilità durante una Fiera che si stava tenendo in questi giorni nella Provincia. Nei prossimi mesi, in autunno, accoglieremo una delegazione proveniente dal Fujian al fine di metterli in contatto con una quindicina di aziende cuneesi abbastanza grandi da poter intrattenere rapporti di export con la Cina. In un momento di crisi, quale quello attuale, è fondamentale che le imprese locali facciano fronte comune per aprire nuovi mercati grazie ai quali creare sviluppo e occupazione”.

Più informazioni su