Il maggio astigiano orfano della Fiera, e insorgono le polemiche

Quest’anno la tradizionale manifestazione che impegnava la prima settimana di maggio degli astigiani non avrà luogo a causa, principalmente, degli avvenimenti accorsi durante la scorsa edizione della rassegna. Sono ancora molti, infatti, i professionisti che vantano dei crediti dall’azienda organizzatrice, la CDM events, rispetto all’edizione del 2014.

Dopo aver risolto il contratto causa inadempimento il Comune di Asti ha deciso di adire le vie legali per tentare di escutere la fidejussione assicurativa, stipulata dall’organizzatore, a titolo di garanzia: questa però non garantirà il pagamento dei soggetti coinvolti nello scorsa edizione, ma solo i danni di immagine subiti dal Comune. Al di là della vicenda legale, la Fiera ormai non si farà a maggio: si parla di una rassegna da tenersi più in là nel tempo, che però perderebbe la tradizionale collocazione delle festività patronali.

Sull’argomento è tornato Biagio Riccio, presidente di Confartigianato, che presentando la rassegna Florart ha stigmatizzato il comportamento del Comune: “E’ l’ennesima figuraccia del Comune, una figuraccia che tra l’altro ci fa anche molto male perché come associazione di categoria abbiamo sempre creduto e investito nella Fiera, sia quando questa faceva numeri enormi, sia in seguito. Dispiace vederla morire a causa di una incapacità di gestione del comune. L’impressione è che la Giunta volesse la Fiera solo per guadagnarci e non per il bene della città, e questo è il risultato. Bisogna affidare manifestazioni di questo tipo a persone in grado di impegnarsi e gestirle in maniera efficiente per il bene di tutti”.

Alessandro Franco