ZTL Via Quintino Sella: anche i commercianti non ci stanno

Una folta delegazione di commercianti del centro storico, contrari alla chiusura di Via Q. Sella, ha incontrato martedì in Camera di Commercio il Sindaco Brignolo ed il Presidente Sacco, per manifestare il disappunto e la loro contrarietà, verso una decisione comunicata solo ai residenti sul provvedimento che scatterà già dal prossimo 13 aprile.

“E’ prima di tutto stupefacente che certe cose si vengano a sapere in questo modo – ha detto Fernando Olivero – che non siano stati sentiti ne i commercianti che hanno attività nelle zone interessate ne le associazioni di categoria. Con questa decisione vengono messe ad ulteriore rischio di chiusura quelle poche attività che resistono a discapito delle già mille difficoltà del momento. E’ una soluzione che non serve a nessuno , che non favorisce il commercio e contribuirà a isolare certi negozi perché non sarò più possibile arrivarci ne tanto meno parcheggiare”

“Evidentemente non è servita a niente la esperienza del recente passato che aveva dimostrato la inutilità e la inopportunità della chiusura di Via Q. Sella – ha sottolineato Rita Barbieri – considero un fatto marginale e pretestuoso quello della riduzione dell’inquinamento , cosi come le spiegazioni addotte circa la funzionalità di una scelta come questa che oltre a non aggiungere nulla all’isola pedonale , fa venir meno l’unica via per accedere a Piazza Torino ed uscire dalla Città ed elimina quei pochi parcheggi rimasti , che per chi ha certe attività nella zona , sono fondamentali , diversamente si chiude!”

Concetto ribadito, tra gli altri, da Davide Nicolo titolare della ferramenta (uno dei pochi servizi rimasti in centro) e da Nadia Denasi che hanno “rilevato dai clienti nel giro di pochi giorni , una sostanziale contrarietà alla chiusura di Piazza Statuto” – Varrà pure la pena di sentire anche i cittadini – hanno detto.

Sulla ZTL allargata – il Direttore della Confcommercio di Asti Claudio Bruno presente all’incontro fa rilevare che – non ci risulta che se ne sia discusso in modo cosi approfondito come è stato dichiarato , al contrario la unica informazione avuta risale all’aprile del 2014, quando abbiamo appreso la intenzione di rivedere la viabilità in alcune zone del centro e la possibilità di modificarla. Noi , oggi come allora, poniamo la questione in modo diverso , perché riteniamo che qualsiasi soluzione non possa prescindere dalla riorganizzazione delle aree mercatali e da un piano parcheggi efficace e funzionale e risolutivo per i prossimi 10 anni; del resto lo abbiamo più volte ribadito, Asti è una città urbanisticamente molto diversa da altre e, ferme restando certe logiche legate allo sviluppo dei centri storici, bisogna trovare soluzioni sostenibili e rientranti in un “programma” che onestamente stentiamo ad intravvedere.