Pista ciclabile? Parla l’Amministrazione Comunale di Canelli

La trasformazione della ex linea ferroviaria, collegamento tra la cittadina di Canelli ed Alba, in pista ciclabile, negli ultimi mesi è stata oggetto di parecchie discussioni.

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L’idea, presentata nella primavera del 2013 dall’Assessore Regionale al turismo, Alberto Cirio, a RFI, che prevedrebbe non la rimozione, bensì il rivestimento dei 28 km di binari con pannelli di gomma ad incastro removibili, ha diviso alcune Amministrazioni locali, tra cui quella di Canelli, che sembrano sposare il progetto e i pendolari che non sembrano volersi rassegnare alla rinuncia della linea.

Relativamente a quanto apparso di recente su quotidiani locali e social network, l’Amministrazione Comunale di Canelli, precisa la propria posizione.

Partendo col sottolineare l’indiscutibilità del valore del sistema ferroviario per il trasporto pubblico, prende atto che la tratta è stata sospesa dalla Regione Piemonte e, a quanto risulta, non sussiste alcun programma, né a breve né a lungo termine, per ripristinarla.

“La Regione Piemonte” afferma chiaramente l’Amministrazione comunale “deve avere il coraggio di esplicitare con atti formali ciò che filtra nei tavoli di lavoro, e cioè che questa tratta non verrà, purtroppo, riaperta.”

“Gli Amministratori locali” continua “hanno poi la grande responsabilità di decidere se continuare sul binario – morto secondo noi – del ripristino della linea ferroviaria o percorrerne uno nuovo e concreto, quello del progetto della pista ciclabile. Dobbiamo anche tener conto che, mentre aspettiamo di decidere, le nostre massicciate e le stazioni stanno degradando e rischiano di essere abbandonate al proprio destino.”

Il nuovo progetto, di recente sembra essere stato appoggiato da una molteplicità di aziende, albergatori e ristoratori locali, rifacendosi a studi che dimostrano quali possano essere le ripercussioni positive in termini economici, da non sottovalutare.

Il Comune di Canelli conclude con un doppio appello. Innanzitutto chiede alla Regione Piemonte di esprimersi sulla volontà di riaprire o meno la rete ferroviaria, in secondo luogo invita caldamente tutti i cittadini dei Comuni interessati al progetto a manifestare la propria idea, nelle forme che ritengono più idonee.

Elisa Grasso

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