Con ”Sos Famiglia” piccoli lavori utili: ecco la proposta di Obiettivo Famiglia e Federcasalinghe

Se il lavoro manca non è detto che non lo si possa creare. Potrebbe essere una raccomandazione nei tempi difficili come gli attuali, ma qualcuno intende provarci.

E’ Obiettivo Famiglia/Federcasalinghe che con un’articolata iniziativa locale, in collaborazione con il Comune di Asti, intende far incontrare chi ha bisogno di una prestazione con chi ha disponibilità a lavorare. Si tratterà di piccoli lavori di prossimità, di cura, che proprio per la loro natura di servizio richiedono tempi stretti, legati a un’urgenza, a un bisogno episodico. 

Il progetto Sos famiglia è stato presentato nel corso di un affollato convegno, svoltosi in Municipio, con la partecipazione di Federica Gasparrini, presidente nazionale di Federcasalinghe, di Carla Ricca e Giorgio Peruzio della Direzione regionale Inps. 

Il contesto  in cui far rientrare l’operatività del progetto è regolato dalle norme sul  lavoro accessorio relative alle prestazioni non riconducibili alle tipologie contrattuali tipiche del lavoro subordinato o del lavoro autonomo, ma aventi la finalità di assicurare le tutele minime previdenziali e assicurative.

Il pagamento della prestazione occasionale di tipo accessorio avviene attraverso i cosiddetti voucher (o buoni lavoro) che garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l’Inps e quella assicurativa presso l’Inail. 

Sono molte le mansioni spendibili secondo il progetto di Federcasalinghe, riconducibili a tre aree, famiglia, anziani e per l’efficientamento e sicurezza delle abitazioni. Per il turismo il progetto prevede il coinvolgimento smart delle famiglie nell’accoglienza di chi visita il nostro territorio attraverso una “app” realizzata da una start up dell’Universita La Sapienza.

Sos famiglia è un’azione pilota che vede Asti pioniera nella realizzazione sul territorio nazionale. Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Fabrizio Brignolo: “Evidentemente lo scenario economico di crisi richiede azioni che siano reali occasioni di nuovo lavoro, anche frammentato, ma sicuramente positive per fornire reddito a bilanci famigliari in difficoltà”.