Approvato in Regione un provvedimento per fronteggiare l’emergenza abitativa

Il Consiglio regionale nella seduta di martedì 3 marzo, ha approvato all’unanimità il disegno di legge “Misure straordinarie in favore dei Comuni per fronteggiare l’emergenza abitativa”.

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Da tempo è ormai evidente il disagio creato dall’emergenza abitativa, tanto che sono sempre più numerosi i Comuni che segnalano criticità determinate dall’avvenuta scadenza di assegnazioni provvisorie disposte a favore di nuclei familiari.

La nuova legge interviene pertanto in via straordinaria, dando ai Comuni stessi la facoltà di prorogare le assegnazioni provvisorie in corso e di rinnovare quelle già scadute, entrambe per un periodo di due anni.

La possibilità di rinnovo delle assegnazioni provvisorie potrà però avvenire a condizione che il nucleo occupante l’alloggio sia in possesso dei requisiti per l’accesso all’edilizia sociale e che venga sanata l’eventuale situazione di morosità nei confronti dell’ente gestore, anche con un piano di rientro.

Il disegno è stato illustrato in Aula dai relatori Silvana Accossato (Pd) per la maggioranza, e Maurizio Marrone (FdI) per la minoranza.
Sono poi intervenuti nel dibattito i consiglieri Gian Luca Vignale (Forza Italia), Marco Grimaldi (Sel) e Davide Bono (M5S).
La discussione ha fatto emergere come, a fronte della già manifestata intenzione di provvedere a una revisione complessiva della materia delle assegnazioni degli alloggi di edilizia sociale, mediante la stesura di un testo normativo unico, si sia reso anche necessario limitare la portata dell’emergenza segnalata dai Comuni piemontesi.

L’assessore alle Politiche della casa, Augusto Ferrari, ha voluto sottolineare come il disegno di legge non agisca nella direzione di interventi singoli e mirati per ciascun Comune, ma in maniera globale.

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