Pubblicità volgare all’ingresso di Asti: l’indignazione delle Donne CGIL e non solo…

Il Coordinamento Donne CGIL Asti è indignato verso l'ennesimo cartellone pubblicitario, comparso sui muri della città di Asti, che offende la dignità femminile.

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“Qualche tempo fa abbiamo dovuto protestare per uno squallido cartellone pubblicitario, affisso in Corso Alessandria, proprio all’ingresso della città – inizia così la lettera di accusa delle Donne CGIL – Ci viene segnalato un altro cartellone di pari tenore, volgare, pesantemente allusivo e offensivo verso le donne. Offensivo per tutte le persone civili. Non è solo (solo?) una questione di cattivo gusto e di una pessima immagine che Asti rimanda a chiunque vi acceda dall’ingresso Est. E’ una questione di rispetto verso le donne astigiane e verso tutta la cittadinanza.

Sappiamo che la Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti aveva proposto al Sindaco e alla Giunta Comunale una bozza di delibera contro la pubblicità sessista. Ci chiediamo che fine abbia fatto. Ci chiediamo se il semplice pagamento di un diritto di affissione dia diritto a chiunque di esporre il messaggio che ritiene, senza alcun vaglio almeno in merito alla decenza.

Chiediamo che il Comune prenda provvedimenti.”

Anche ai cittadini astigiani non è passato inosservato il manifesto. Un cittadino l’ha fotografato e postato su Facebook, con tanto di commento: “Ma io dico ma è il caso di fare questo genere di pubblicità? se io fossi donna mi sentirei offesa!!! inoltre alle porte di asti,…..”, scatenando un dibattito tra il popolo del popolare social network e condividendolo anche sulla bacheca del Sindaco, Fabrizio Brignolo.

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