Provincia di Asti, il punto sui trasporti con il consigliere Fabio Carosso

A qualche mese dall'insediamento facciamo il punto della situazione sul sistema trasporti con Fabio Carosso, consigliere provinciale che si occupa di questo ambito così importante e strategico per lo sviluppo dell'intera zona astigiana.

“Dopo una prima fase di studio, anche in relazione alla nuova conformazione dell’ente, adesso stiamo partendo con importanti novità che riguardano il nostro territorio – sottolinea Fabio Carosso – e il trasporto pubblico locale. Per prima cosa verrà istituita, da parte della Regione, una nuova agenzia per la razionalizzazione e gestione degli appalti pubblici. Ne faranno parte la città metropolitana di Torino e tutti i Bacini piemontesi”.

Il fine sarà quello di non fare più piccole gare d’appalto per ogni zona ma raggrupparle in una più grande e, per questo, con maggiori possibilità strappare un prezzo migliore: “Il nostro modello è la Regione Lombardia che in questo modo riesce a pagare 1 euro al km mentre noi ne paghiamo 1,40. Sarà una nuova entità della quale auspichiamo facciano parte i nostri dirigenti provinciali che hanno dimostrato in questi anni tutta la loro capacità e che non venga adottato, invece, il criterio di rappresentanza che vede Asti contare solo l’8% a livello regionale”.

L’impegno di Carosso, poi, si indirizza in particolar modo verso il trasporto dei disabili e quello turistico: “Per quanto riguarda il trasporto dei disabili stiamo facendo il possibile per tornare ai livelli di investimento del 2013. Mentre per quanto riguarda il turismo vogliamo creare tutte le condizioni migliori per chi voglia visitare le nostre meravigliose terre patrimonio UNESCO.

Purtroppo, è notizia di questi giorni, la Regione ci ha informati che per sbloccare dalla frana e ripristinare la galleria Gherzi, sulla tratta ferroviaria Asti-Alba, saranno necessari 40 milioni di euro circa. Una cifra enorme, visti i momenti di crisi, che difficilmente potrà essere stanziata. Per questo motivo si potrebbe pensare ad un treno turistico, tipo il caratteristico Centoporte, che faccia servizio, alla domenica, fino a Castagnole e da lì far partire una pista ciclabile fino a Canelli e fino a Barbareso”.