Non ha eredi e fa testamento a favore del Canile Municipale di Asti

"Animali da affezione. Nomino erede il Canile Municipale…"

La pratica, istruita dall’Assessore Maria Bagnadentro, è insolita e merita l’approvazione, non solo formale. “Disposizione testamentaria della sig.ra Scotti Ferdinanda Giuseppina Agata a favore del Canile Municipale di Asti”. La Giunta approva, è la 45 del 10 febbraio.

La signora, venuta a mancare lo scorso dicembre, “ha disposto delle proprie sostanze per il tempo in cui avrebbe cessato di vivere”, e lo fece per tempo, nel 2009, decidendo come segue “Nomino eredi universali in parti eguali fra
loro: il Canile Municipale di Asti e (l’associazione umanitaria) Action Aid”.

Il Canile Municipale si trova a Quarto Inferiore 269, ospita mediamente 120 animali cui si dedicano 30 volontari e il
custode. Dispone di 40 ampi box in cemento, di un prefabbricato con 20 box singoli e tre aree di sgambamento. Tutta l’organizzazione, molto articolata come richiedono l’accudimento e la cura, la prevenzione e gli interventi sul territorio, sono assicurati dall’Associazione Zoofila Astigiana (A.Z.A.): “un gruppo di volontarie e volontari straordinari, che opera con un impegno e una passione unici e garantiscono agli animali non solo cura ma affetto e ogni attenzione” commenta il sindaco Fabrizio Brignolo.

Il lascito sarà utilizzato dal Comune di Asti che, mediante concessione all’A.Z.A. si occupa del funzionamento del Canile, nel pieno rispetto della volontà della signora Scotti.

Il caso, di indubbio valore civico, evidenzia un risvolto, di cui essere opportunamente informati, che ha valore di legge perché garantisce che le disposizioni testamentarie vengano rispettate appieno, avendo gli Enti pubblici l’obbligo di rendicontare per intero le somme destinate ai fini indicati, senza farle entrare nel bilancio generale e, in assenza di eredi, che queste vengano incamerate dallo Stato.

“Speriamo anche che il fatto possa essere di esempio e invogliare altre persone ad aiutare in ogni modo il nostro canile e a venirlo a visitare, per constatare direttamente come gli animali siano trattati con amore dall’AZA: a qualcuno verrà sicuramente voglia di adottare qualche esemplare o di aggregarsi al gruppo dei volontari” continua il sindaco Fabrizio Brignolo.

Non sarà sfuggita l’immagine del neo presidente Mattarella con lo sguardo amabile verso Briciola la cagnetta mascotte dell’Arma dei Carabinieri, libera di muoversi nel Cortile d’Onore del Quirinale, durante la cerimonia d’insediamento. Forse lo stesso sguardo, e qualche cosa di più, ha accompagnato la decisione della nostra generosa concittadina a lasciare qualche traccia di bene, affinché la loro e la nostra non sia solo, e non ce ne vogliano, … una
vita da cani.