La Guerra al centro del quinto appuntamento della rassegna Passepartout en Hiver

Ieri, domenica 15 febbraio 2015 c’è stato il quinto appuntamento per la rassegna Passepartout en Hiver organizzata dalla Fondazione della Biblioteca Astense Giorgio Faletti in collaborazione con la CNA ad Asti presso la Casa del Teatro, Via Goltieri 3

Ha aperto l’incontro la presentazione e il benvenuto di Mario Tanino della CNA. Dopo, l’artista Manuela Mortara  ha illustrato il suo lavoro in esposizione, dal titolo “7 secondi” .

Un’opera– ha spiegato- fatta anni fa, ma mai esposta prima per il dolore che porta con sé. Ma oggi si parla di questo tema. – In effetti l’opera rappresenta un fungo atomico ed il profilo di una bambina in primo piano e così – la pittrice racconta al pubblico – sono proprio 7 secondi il tempo che ci metterà la radiazione atomica a raggiungere quella bambina.”

Il quadro di Nicola Colucciello, evocativo, di grandi dimensioni, parla invece di trincee, fango e filo spinato, più volte il relatore lo ha indicato durante il suo intervento.

Paolo Cadeddu ha tenuto una lectio sulle varie parole usati nella Grande Guerra, di cui ricorre l’anniversario italiano dell’inizio, 1915, appunto. Così vengono illustrati con tanto di slide i termini: la gavetta dove si mette il cibo, la stecca con cui si lucidano e si fissano i bottoni, la giberna, nata per contenere proiettili e usata anche per mettere le cicche delle sigarette.

Si impara che tanti termini da noi usati con un certo significato arrivano proprio da lì, da quella “trincea che nell’acqua ti fa stare, è una cura balneare poco adatta alla stagion” ( stornello del fante). Cadeddu ha sottolineato come termini bellici come cannoniere, attacco frontale, traversone siano stati traslati nell’uso soprattutto calcistico, una prerogativa tutta italiana.

Il prossimo appuntamento, domenica prossima 22 novembre alle ore 17, vedrà il giornalista e scrittore Armando Brignolo e l’editore Daniela Piazza che parleranno di Dino Piana, un grande nel mondo della musica. Esporranno per l’occasione gli artisti Marisa Garramone e Antonio Guarene.