Pranzi e Cene a Domicilio: ad Asti sbarca Foodracers

Ordinare comodamente da casa e ufficio con smartphone o pc

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Ordinare direttamente a casa o in ufficio i piatti dei propri ristoranti preferiti: ad Asti ora si può. Grazie a Foodracers, la piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi e farsi recapitare i piatti a pranzo e cena.

Sono già 11 i primi ristoranti astigiani dai quali, a partire da oggi, mercoledì 13 marzo 2019, si potrà ordinare tramite l’App scaricabile su smartphone o tablet e il sito web www.foodracers.com. Foodracers è una startup trevigiana, la prima 100% italiana di food delivery, già attiva in 33 città e dopo Alessandria e Novara, ha scelto Asti come terza città piemontese dove estendere il servizio.

Nelle grandi metropoli, i servizi di “delivery on demand” (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana che ha lanciato il sito e la app a gennaio 2016 e vanta già oltre 300.000 ordini consegnati in 33 città, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale, lanciando la sfida ai colossi internazionali del food delivery. In soli tre anni, Foodracers è dunque diventata una realtà solida e strutturata tanto che nel corso del 2018 ha chiuso un aumento di capitale di 600mila euro con l’ingresso di nuovi soci al 10%, portando quindi la valutazione della società a 6 milioni di euro in meno di 3 anni. E ha da poco sottoscritto la “Carta dei diritti dei racers” assieme agli altri attori nazionali per le garanzie dei lavoratori da discutere con l’attuale Governo.

Da oggi quindi, i cittadini di Asti possono ordinare direttamente a casa o in ufficio, scegliendo tra i menù dei locali che hanno aderito a Foodracers. Dagli hamburger alla piadina, dai formaggi alla carne alla griglia, passando per il tex-mex e succhi freschi, è ampia la varietà tra cui scegliere.

Ecco l’elenco dei primi 11 locali convenzionati ai quali se ne aggiungeranno altri: Becheri (delicatessen), La Piadina.at (piadineria), Old Wild West (tex-mex), Succoso (succhi e spremute), Borgo Affinatori (formaggi), La Nativa (gelato), Cit Ma Bon (pasta), Grom (gelato), Sereno (bar e caffetteria americana), Black Sheep (hamburger), Roadhouse (carne alla griglia).

Il funzionamento del servizio è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sul sito foodracers.com o dall’App, si può scegliere dal menu online dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, tramite smartphone, tablet o pc, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili. I “racers” sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della “sharing economy”. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse Grill, Old Wild West o Grom hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. Punto di forza di Foodracers rispetto ai competitor è il costo di consegna in base alla distanza che parte da un minimo di 2,50€ e viene trattenuto direttamente dal racer.

Le 33 città su cui è già attivo Foodracers sono: Alessandria, Bassano del Grappa, Bergamo, Brescia, Cantù, Castelfranco, Cesena, Como, Conegliano, Cremona, Faenza, Forlì, Imola, Lucca, Mantova, Mestre, Mogliano Veneto, Montebelluna, Novara, Oderzo, Parma, Pavia, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Thiene, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Vicenza. E, da oggi, Asti.

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