Sguardo, vista e aprirsi al mondo: un incontro di bioetica al Polo Universitario di Asti

Viaggio intorno alla Bioetica e ai cinque sensi. E’ questo il titolo dell’incontro dedicato ad una lettura e narrazione multi e interdisciplinare tra arte, etica, medicina e scienza

L’appuntamento è per venerdì prossimo, 8 febbraio al Polo universitario di Asti Rita Levi-Montalcini (piazzale De André).

Il programma prevede alle 8.30-9: accoglienza, saluti di benvenuto delle autorità e introduzione degli organizzatori.

Si prosegue con la sessione I: “Lo sguardo e la vista”, moderata da Giangiacomo Calvi, docente Accademia di Belle Arti. Alle 9 Ottavio Coffano, scenografo, già docente di letteratura e filosofia del teatro parlerà di “Vedere l’invisibile: il volto e lo sguardo nell’arte figurativa”.

Alle 9.45 prenderà la parola di Salvatore Giambrone, oculista ASL AT con ” L’impatto dello sguardo sulla persona: quale spazio occupa la vista nella cura?”
Dopo un pausa i lavori riprenderanno alle 10.45 con la sessione II, “L’aprirsi dell’anima al mondo”, modera Tiziana Stobbione, ASL AT Asti e Università di Torino.
Renata Sorba, coordinatrice A.P.R.I. Onlus di Asti (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) interverrà con “Quando la disabilità sensoriale diventa una risorsa”.

Sarà poi la volta di Pietro Grassi, docente Pontificia Università Lateranense e Istituto Superiore di Scienze Religiose all’Apollinare di Roma con “Dal vedere all’essere visti. Chi sono io? Il mio corpo o la mia immagine? Riflessioni bioetiche”.

Dalle 12.30 alle 13 dibattito con il pubblico e conclusioni a cura di Mons. Marco Pràstaro, vescovo di Asti.