Regione Piemonte, le decisioni della Giunta del 22 febbraio 2019

 

Parco della Salute di Torino, ospedale unico del VCO, estensione della validità delle ricette ambulatoriali, misure contro il disagio abitativo, risorse per la rete stradale e inclusione degli immigrati sono stati i principali argomenti esaminati questa mattina dalla Giunta regionale nel corso di una riunione coordinata dal presidente Sergio Chiamparino.

Parco della Salute di Torino. Con una delibera presentata dagli assessori Aldo Reschigna, Giuseppina De Santis e Antonio Saitta è stato approvato, nell’ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, il Programma attuativo di ricerca, sviluppo e innovazione del Parco della Salute di Torino, che descrive le modalità di attuazione dell’intervento strategico denominato “Polo della ricerca preclinica e complementare, preclinica traslazionale e biomedica”.

Questo intervento si articola nella realizzazione edile del Centro di ricerca di biotecnologie e medicina traslazionale (lotto 2 in Via Nizza 40, area ex Scalo Vallino), nei progetti di ricerca a sviluppo e infrastrutture di ricerca, nelle azioni di pianificazione e gestione degli interventi. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 138.475.000 euro, 90 provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, 28,475 a carico dei privati partecipanti ai progetti di ricerca, 20 da ricondursi ad iniziative già programmate, individuate e finanziate nell’ambito del programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020.

Ospedale unico del VCO. Deliberati, su proposta degli assessori Aldo Reschigna e Antonio Saitta, la scheda progetto e il relativo piano finanziario per la realizzazione ad Ornavasso dell’ospedale unico dell’Asl VCO.

L’importo preliminare complessivo ammonta a 149.128.000 euro, così suddivisi: 60 milioni del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020, 16 milioni di risorse regionali e il resto proveniente dai privati.

Validità delle ricette ambulatoriali. Accogliendo la proposta dell’assessore Antonio Saitta è stata estesa da 60 a 180 giorni dalla data di compilazione la validità della ricetta ambulatoriale per richiesta di prestazioni diagnostico-specialistiche compilata dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta e dai medici specialisti ambulatoriali.

Disagio abitativo. Stabiliti i criteri e gli indirizzi per gli interventi di welfare abitativo, come proposto dall’assessore Augusto Ferrari. L’obiettivo che si intende perseguire con la nuova programmazione è la creazione per ciascun Comune capofila di uno Sportello casa che sappia supportare le famiglie nella scelta del percorso di sostegno più consono alle esigenze.

I Comuni piemontesi sono stati suddivisi secondo classi di disagio, che vedono nei primi posti, nell’ordine, Torino, Novara, Alessandria e Asti, Vercelli, Cuneo, Moncalieri, Biella, Casale Monferrato e Collegno. Per garantire l’uguaglianza di accesso a tutti i cittadini, i Comuni sono stati aggregati in 30 ambiti territoriali.

In sede di prima applicazione si intende, sulla base delle risorse che si renderanno disponibili, offrire una soluzione abitativa a circa 500 famiglie all’anno abbattendo di circa un terzo il canone concordato, consentire a oltre 700 famiglie sfrattate di non perdere la casa e rinnovare un contratto di locazione a canone concordato ribassato di circa un terzo, assicurare il trasferimento alle Atc del Piemonte della quota prevista del 60% dell’ammontare delle morosità incolpevoli di circa 8000 assegnatari all’anno, permettere a 200/250 famiglie in forte disagio di affittare un alloggio realizzato da soggetti attuatori privati in edilizia agevolata a un canone che approssima il canone sociale, consentire a 300 famiglie assegnatarie di alloggi di edilizia agevolata realizzate con contributo regionale dalle cooperative edilizie a proprietà indivisa di mantenere spese abitative sostenibili rispetto al reddito, qualora si verifichi nel corso dell’assegnazione la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo.

Rete stradale. Le economie ammontanti a 8.545.000 euro derivanti da interventi sulla rete stradale trasferita ed attuati da Scr Piemonte saranno così utilizzate, come proposto dall’assessore Francesco Balocco: 4 milioni per l’adeguamento del tratto Carignano-Lombriasco sulal ex sp663, 3 milioni per realizzare un sovrappasso ferroviario a Cavallermaggiore, 1 milione per il secondo lotto dell’adeguamento della galleria di Pino Torinese, 500.000 euro per completare l’adeguamento del tratto Novara-Nibbiola, 45.000 euro per il rifacimento della pavimentazione sulla provinciale Destra Stura a Vinadio.

Inclusione degli immigrati. Le linee di indirizzo presentate dall’assessora Monica Cerutti per consolidare l’attuale rete di rapporti e garantire lo sviluppo di un processo positivo di crescita della composita realtà dell’immigrazione prevedono:

– la predisposizione di un elenco delle associazioni ed enti che svolgono attività a favore degli immigrati, da pubblicare sul portale Piemonte Immigrazione, per favorire la messa a sistema e dare visibilità e riconoscimento alle realtà operanti sul territorio;

– la promozione di un forum regionale dei nuovi cittadini e delle nuove cittadine, quale sede di confronto per la partecipazione attiva dell’associazionismo delle persone di origine straniera alla vita economica, sociale e culturale del Piemonte;

– il consolidamento delle attività dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione e il diritto d’asilo, istituito presso Ires Piemonte.

La Giunta ha inoltre approvato:

– su proposta dell’assessore Giorgio Ferrero, l’utilizzo di 1.820.000 euro derivanti da risparmi di alcune azioni del Programma di sviluppo rurale per finanziare il bando sulle reti antigrandine e incrementare il bando per la prevenzione dei danni da calamità naturali;

– su proposta dell’assessora Antonella Parigi, lo schema di accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Viola (Cn) per la realizzazione con un contributo di 490.000 euro di una sciovia presso gli impianti sciistici Viola/Saint Grèè.