Il Decreto Dignità e la proroga sul gioco d’azzardo per il 2019

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Malgrado il Decreto Dignità sia entrato in vigore già a partire dallo scorso 9 agosto 2018, vietando e modificando alcuni aspetti fondamentali per il gioco d’azzardo in Italia, bisogna ricordare come l’ultimo emendamento alla Manovra, abbia spostato al prossimo 14 luglio 2019 il divieto a trasmettere pubblicità per il gioco online.

La proroga per tutti i contratti in scadenza a partire dal 1 gennaio 2019, di fatto annulla, temporaneamente la proposta del Governo Conte di combattere in modo frontale il fenomeno della ludopatia e dell’azzardopatia, che in Italia tra il 2016 e il 2017 ha registrato oltre 250 mila casi, tutti documentati tramite le ASL di competenza territoriale dislocate per tutto il Paese.

Il punto cruciale del Decreto Dignità riguarda infatti il divieto per le aziende del settore del gioco d’azzardo, tra cui casinò online e betting, su tutti, di sponsorizzare eventi, attività e manifestazioni pubbliche. Tale divieto include ogni forma di comunicazione dal contenuto promozionale, quindi tv, radio, giornali e nuovi media, incluso internet. Come previsto dalla legge del 9 agosto 2019 a cui segue l’articolo 9, comma 1, il termine dell’1 gennaio contiene una proroga utile fino al 14 luglio. La disposizione di proroga è ora più evidente, visto che è stata allegata e contenuta nella bozza del Milleproroghe, vigente durante questo 2019.

Il decreto dignità: cosa cambia

Il rinvio è stato attuato dopo che le aziende del settore del gioco avevano chiesto un’ulteriore proroga per completare e portare a termine i contratti stipulati tra il 2017 e la prima parte del 2018, prima che si discutesse circa l’attuazione della legge contenuta nel Decreto Dignità.

Passano in secondo piano anche tutte le modifiche infrastrutturali legate al gioco di tipo fisico delle sale slot, nonostante in molti comuni italiani siano stati già presi dei provvedimenti per regolamentare un orario di apertura e di chiusura delle sale da gioco. Lo stesso si propone anche per i siti online, che potrebbero avere delle giornate in cui non sarà possibile accedere per i giocatori: attualmente si tratta solo di proposte, che però hanno già più volte incontrato i favori dell’opinione pubblica da sempre divisa e schierata tra chi si dice pro e chi invece contro il gioco online.

Servirebbe maggiore chiarezza su un argomento che ha per lungo tempo diviso, visto che il Decreto Dignità è andato di fatto in vigore già a partire dallo scorso 9 agosto, data che però conteneva a sua volta la prima proroga fino al primo gennaio 2019. La notizia di questa nuova proroga che fa slittare di fatto il decreto fino al prossimo 14 luglio 2019 è stata data un po’ in sordina, durante lo scorso mese di dicembre 2018.

Facile però trovare ancora sia in rete, sia in tv, sponsorizzazioni e pubblicità a favore del gioco e in particolare dei casinò digitali, che in Italia rappresentano il 10% dell’indotto per l’industria del gambling. Una nicchia si era detto importante, che è cresciuta nell’arco degli ultimi 5 anni, ottenendo numeri significativi per la filiera del gioco digitale, delle poker room e dei casinò virtuali.

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