Al via la 38° edizione del Progetto di storia contemporanea per gli studenti piemontesi

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Il Consiglio regionale del Piemonte, tramite il Comitato Resistenza e Costituzione, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, promuove anche quest’anno il Progetto di storia contemporanea, riservato agli Istituti di Istruzione secondaria di II grado ed agli Enti di Formazione Professionale del Piemonte.

L’iniziativa è giunta alla sua 38° edizione e dal 1981 propone alle studentesse, agli studenti e alle loro e ai loro insegnanti una delle più importanti occasioni di studio e di ricerca sulla storia contemporanea, finalizzata all’acquisizione della conoscenza dei fenomeni storici trattati e alla riflessione critica su di essi, offrendo altresì l’opportunità di partecipare ai viaggi-studio nei luoghi della memoria.

Il Piemonte, oltre ad essere stata la prima regione in Italia ad istituire per legge un comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione nel 1976, è stata tra le prime a promuovere progetti di studio sulla storia contemporanea coinvolgendo decine di migliaia di studenti”, afferma Nino Boeti, Presidente del Consiglio regionale e del Comitato Resistenza e Costituzione.

“Grazie a questo progetto le ragazze e i ragazzi imparano a fare storia attraverso il lavoro di ricerca e di interpretazione, assumendo responsabilità nella scelta e nell’utilizzo degli strumenti critici del proprio processo formativo, con un atteggiamento attivo, che ha un grande valore educativo per questi giovani cittadini”, ha aggiunto Boeti.

Anche in questa edizione sono tre i temi di ricerca: Il fascismo e le leggi razziste del 1938 volte a discriminare pesantemente i cittadini italiani definiti di “razza ebraica”; la Dichiarazione universale dei Diritti umani approvata 70 anni fa dalle Nazioni Unite, che costituisce il fondamento etico delle regole del diritto internazionale; la legge “Basaglia” a quarant’anni dall’entrata in vigore con l’impatto che ebbe sulla società italiana affrontando il difficile rapporto tra malattia mentale, società, poteri e ideologie.

Per partecipare al Progetto occorrerà effettuare l’iscrizione entro il prossimo 31 ottobre e le ricerche dovranno essere realizzate da gruppi composti inderogabilmente da 5 studentesse e/o studenti, coordinati da una o un insegnante di tutte le discipline. Come sempre i lavori potranno essere condotti con la più ampia libertà dei mezzi di indagine e di espressione (elaborati scritti, fotografie, realizzazioni artistiche, mostre documentarie, prodotti audiovisivi, multimediali o altro).

Al fine di illustrare i temi di ricerca è prevista una giornata formativa per insegnanti, che si terrà a Torino, presso la sede del Consiglio regionale, giovedì 4 ottobre, mentre i sei Istituti Storici della Resistenza del Piemonte, organizzeranno sui territori e nelle scuole degli appositi moduli di formazione per insegnanti, studentesse e studenti.

La consegna degli elaborati dovrà poi avvenire, a pena di esclusione, entro e non oltre mercoledì 15 gennaio 2019. La valutazione degli elaborati verrà effettuata da un’apposita commissione, composta da esperte ed esperti di storia contemporanea designati dagli Istituti storici piemontesi che, al termine dei lavori, provvederà a formulare la graduatoria di merito individuando i vincitori nel numero massimo di 25 gruppi.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Torino presso la sede del Consiglio regionale. I gruppi vincitori parteciperanno entro la fine dell’anno scolastico in corso a uno dei tre viaggi studio che avranno come mete Monaco di Baviera in Germania ( con visita al campo di Dacau); Praga, capitale della Repubblica Ceca, e il lager di Terezin e infine Trieste , con la visita alla Risiera di San Sabba e alla Foiba di Basovizza.

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