Cliniche mobili in Palestina: DI-SVI concude due progetti di cooperazione internazionale

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DI-SVI (Disarmo e Sviluppo) è ONG fondata ad Asti nell’ottobre del 1982 da cittadini astigiani, ed è presente in Palestina dall’inizio degli anni ’90 con progetti ed iniziative di cooperazione allo sviluppo.

Nel mese di luglio scorso ha concluso due progetti nei settori della salute di base e nella qualificazione dei servizi sanitari: un progetto triennale nel Distretto di Hebron – Municipalità di Yatta e un progetto di emergenza di un anno nel Distretto di Gerico, in Area C. Entrambi i progetti hanno utilizzato lo strumento delle cliniche mobili, vale a dire veicoli furgonati trasformati in ambulatori, gestite da team di medici ed infermiere palestinesi ed equipaggiate in modo da essere funzionali per l’espletamento dell’attività clinica. A Yatta sono tati utilizzati veicoli a trazione integrale perché il territorio è molto accidentato trattandosi di un’area predesertica. Il personale sanitario impiegato è stato prevalentemente femminile perché il contesto sociale è patriarcale e quindi si deve porre molta attenzione nel favorire l’accesso delle donne a nuovi servizi.

Il progetto triennale in 8 villaggi della Municipalità di Yatta ha fornito assistenza medica e infermieristica, individuato casi di disabilità, formato soccorritori di primo intervento, svolto attività di educazione sanitaria nelle scuole: Si tratta di un’area molto vasta nella zona sud del Distretto di Hebron quasi al confine con la Linea Verde. Il progetto ha inoltre sperimentato con successo un’azione di rafforzamento delle greggi (la pastorizia è l’attività prevalente) con un’attività veterinaria mirata all’aumento delle nascite e alla prevenzione e cura delle malattie che più frequentemente colpiscono le greggi e che possono essere trasmesse all’uomo.

Il progetto annuale di emergenza si è svolto nel Dipartimento di Gerico ed ha realizzato attività di promozione e tutela della salute materna e neonatale facilitando l’accesso a prestazioni sanitarie qualificate in comunità beduine. Queste attività hanno raggiunto comunità molto deprivate, in condizioni igieniche più che a rischio. Con lo scopo di migliorare la salute delle donne è stato inoltre potenziato il servizio pubblico di diagnosi precoce dei tumori femminili e di ecografia per le donne in gravidanza. Si è provveduto a fornire KIT per l’igiene del neonato alle madri primipare.

Per entrambi i progetti l’afflusso dei beneficiari è stato notevole ed i progetti si sono conclusi con soddisfazione di utenti, operatori e controparti, tanto che le controparti interessate (Ministero della Salute palestinese, Dipartimento della Salute di Gerico e di Hebron Sud), hanno garantito la presa in carico a fine progetto delle attività promosse dalle iniziative DI-SVI per la loro prosecuzione.

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