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Speciale 118 Sindaci: intervista a Marco Listello sindaco di San Giorgio Scarampi

118 Sindaci: incontriamo Marco Listello sindaco di San Giorgio Scarampi.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No. Forse da ragazzino, quando già frequentavo le scuole superiori.

Com’è nata la Sua candidatura a sindaco?

Nel 1999 un gruppo di giovani decise di fare una lista alle elezioni comunali. Siccome io ero già assessore in Comunità Montana mi proposero di fare il capolista. Vincemmo le elezioni e mi ritrovai sindaco.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Ero già assessore in Comunità Montana ai servizi sociali e alla pubblica istruzione.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Un misto di soddisfazione e paura. Eravamo tutti giovani, quindi un po’ di timore lo avevamo. Ma c’era la volontà di cambiare, e i tempi erano migliori di adesso.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

A causa di un fulmine andò a fuoco una casa di agricoltori (nel 2003) che si trovarono improvvisamente senza più nulla. Ho potuto aiutarli sistemandoli in un alloggio di proprietà del comune.
Poi, grazie all’intervento dell’assessore regionale e grazie alla generosità della gente, siamo anche riusciti a costruire la casa.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

La parte burocratica di sicuro. Sono anche molto impegnato ad occuparmi delle necessità degli abitanti, che sono molteplici, data la collocazione del paese. Devo alleviare i disagi e facilitare l’agricoltura, della quale in paese si vive.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Una iniziativa. Nel tempo della “Mucca Pazza” avevamo notato che gli unici animali che avevano ancora un buon mercato era il “Castrato”. Abbiamo organizzato una fiera che si tiene ogni anno nella quarta domenica di agosto. Abbiamo incrementato questo tipo di allevamento e quindi dato respiro all’economia del paese.
E alla fiera vengono molti interessati anche da fuori zona.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Parlando. Qui si parla. Non siamo in molti. Tutti conoscono il sindaco e viceversa, e io sono sempre a disposizione.
E poi ci stiamo organizzando ad informare tramite internet e Whatsapp.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Dovrebbero dirlo i cittadini se sono soddisfatti. Ma io penso di si.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Ascoltare la gente e ascoltare tutti. Dagli anziani ai bambini e anche i discorsi del Bar.
Solo ascoltando tutti, si può avere le conoscenze per operare in un quadro completo.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Di una maggior vicinanza degli enti che amministrano Provincia,Regione,Stato. Salvo eccezioni sono sempre molto lontani (e non mi riferisco solo ai finanziamenti). Bisognerebbe anche solo parlarci di più.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Per fortuna il problema non è molto esteso. Ci sono stati casi di furti nelle case.
Ora stiamo installando le telecamere. C’è ne sono già due funzionanti.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Prevalentemente la popolazione è anziana, ha difficoltà nello spostarsi. Abbiamo un dottore che viene a visitare in paese una volta la settimana, (di Giovedì mattina) contemporaneamente il farmacista di Roccaverano tiene aperto un dispensario farmaceutico localizzato presso l’ambulatorio.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Abbiamo la I.B. in associazione con i Comuni di Roccaverano e Vesime.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Finire di restaurare interamente la torre, organizzare all’interno un ufficio di informazione turistica per rendere edotti i visitatori di tutte le realtà presenti nel nostro paese. (Aziende, luoghi turistici, prodotti locali ecc).

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