Il Cenacolo Alfieriano sogna in grande: una compagnia teatrale stabile e una mostra con il libri di Montpellier​

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Nuove, primissime iniziative per il cenacolo alfieriano di Asti. L’Associazione, guidata da Alessandro Boero, nasce nasce dalla passione di un gruppo di astigiani, dalla consapevolezza del grande valore delle opere di Vittorio Alfieri e dalla volontà di favorire la promozione della Città, a fini turistici, valorizzando la figura del Poeta.

Il Cenacolo ha iniziato, da subito, a diffondere “virtualmente” la modernità alfieriana, con la presenza su Facebook di una Pagina e la creazione di un Gruppo, “Valore Alfieri”, che, a meno di un mese dalla sua creazione, annovera già oltre 4.300 iscritti, vivaci nel postare e commentare ed evidentemente interessati a discussioni ed argomenti trattati.

Nella riunione di ieri, tenutasi all’Hotel Reale, il Cenacolo si pone due importanti obiettivi da raggiungere: una mostra basata​ ​sulla biblioteca di Alfieri custodita a Montpellier e la creazione di una​ ​compagnia stabile alfieriana.

A Montpellier l’ultima biblioteca di Alfieri (da lui ricostruita negli anni​ ​successivi a quanto dovuto abbandonare a Parigi, in fuga dalla​ ​Rivoluzione Francese) è nella Biblioteca Municipale. Donata nel 1815​ ​alla Città da François-Xavier Fabre, annovera, assieme a migliaia di​ ​libri, anche 205 tra lettere e scritti autografi, tra cui 43 con frammenti​ ​e studi poetici e 16 sulle sue tragedie. Tutto splendido materiale da​ ​mettere in mostra per apprezzare e valorizzare il trageda,magari creando un gemellaggio ad hoc con la città francese.Altro importamte progetto la creazione di una compagnia teatrale che possa offrire, a turisti e astigiani, una trasposizione dei lavori di Alfieri.

L’Assessore alla cultura Gianfranco Imerito è​ ​intervenuto sottolineando la assoluta necessità della Città di uscire​ ​fuori, di promuoversi all’esterno a presentare le proprie bellezze ed​ ​attrattive, ed a commento delle proposte di Cenacolo che sia davvero venuto il tempo per Asti di provare a sognare con progetti importanti, forti di nuove sinergie e collaborazioni”

 

Alessandro Franco

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