A Santo Stefano Belbo un sistema di rilevamento climatico per ridurre i trattamenti fitosanitari

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Razionalizzare al massimo i trattamenti fitosanitari in agricoltura ed effettuarli solo quando risultano effettivamente necessari, riducendo al minimo l’impatto ambientale.

E’ questo l’obiettivo che l’Amministrazione comunale di Santo Stefano Belbo intende concretizzare, fornendo ai viticoltori strumenti e informazioni per valutare le reali condizioni di necessità del vigneto e programmare in modo puntuale i trattamenti.

Il progetto avviato in collaborazione con le varie associazioni di categoria (Confagricoltura, C.I.A., Coldiretti) è il primo nel suo genere e si basa sulla realizzazione di una rete di apparecchiature meteorologiche per il rilevamento preciso e costante dei dati meteo-climatici del territorio comunale, per fornire indicazioni precise sulle condizioni favorevoli allo sviluppo degli agenti patogeni nelle diverse zone del vigneto (oidio, peronospora, botrite), sul rischio d’infezioni in relazione allo stadio fenologico osservato.

In pratica, saranno installati gruppi di sensori di nuova generazione in vari vigneti, tra i filari, a diverse quote altimetriche, per rilevare i parametri microclimatici che effettivamente la vite percepisce in ogni momento: i dati, aggiornati ogni 15 minuti,  vengono inviati via internet a un centro di raccolta, dove un software dedicato li analizza, li elabora, restituendo analisi probabilistiche su rischi e necessità di trattamenti. Il contadino, da qualsiasi computer o dispositivo mobile (smartphone, tablet), può visualizzare i dati grezzi ed è possibile anche scaricare un’applicazione specifica che dà risposte chiare e immediate sulla percentuale di probabilità di avere un attacco patogeno e sul periodo preciso in cui effettuare il trattamento fitosanitario.

I vantaggi che ne derivano sono molti, perché si potranno effettuare trattamenti fitosanitari non più basati sui tempi di copertura del prodotto, ma solo quando è effettivamente necessario, riducendo così il numero di trattamenti e la quantità di sostanze chimiche introdotte nell’ambiente, cui consegue anche un risparmio economico per i viticoltori.

“Il progetto – ha commentato il sindaco di Santo Stefano Belbo, Luigi Genesio Icardi – fortemente voluto dal nostro assessore all’agricoltura, Francesco Bocchino, avrà una durata di otto anni, rinnovabili, e il costo per il Comune sarà di 3.500 euro all’anno, comprensivi di noleggio, manutenzione, gestione impianti, programmi e ogni altro onere. Sono certamente soldi ben spesi che aiuteranno i nostri viticoltori nel loro lavoro e porteranno vantaggi a tutta la comunità santostefanese sotto il profilo ambientale, di tutela della salute pubblica e, attraverso il monitoraggio delle quantità di pioggia cadute sui versanti collinari, permetteranno anche di valutare meglio i rischi di dissesto idro-geologico”.

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