Lettere al direttore

Il cordoglio di Enrico Cavallero per l’improvvisa scomparsa dell’ex sindaco Luigi Solaro

Riceviamo e pubblichiamo

“L’improvvisa scomparsa di Luigi Solaro mi addolora profondamente. Perdo un amico con il quale ho anche condiviso tanti anni di esperienze politiche e umane. Alla comunità costigliolese viene a mancare uno dei rappresentanti istituzionali di altissimo profilo, che hanno accompagnato la vita politica amministrativa degli ultimi anni.

Luigi credeva nelle istituzioni e nella politica, amava l’infinità degli ideali e aveva certamente una visione alta, ma allo stesso tempo apprezzava le cose semplici, altrettanto profonde e belle. Pur avendo avuto durante la sua vita, la concreta possibilità di spendere il suo impegno politico in altre sedi istituzionali più importanti, ha scelto di dedicare la sua vita con un amore profondo e costante per il benessere del paese e della nostra gente di Costigliole.

Per chi non lo conosceva bene poteva sembrare un uomo dall’apparenza burbera ma invece era un buono, che sapeva ascoltare le persone in modo consapevole e quando occorreva prendere decisioni non erano mai superficiali e non dimenticavano la caratteristica distintiva del suo essere: un uomo dalla grande umanità e dal cuore generoso.

La sua preparazione e la sua esperienza sono state per tutti un punto di riferimento importante; di lui ricordo gli inizi dell’attività politica, quando condivideva il suo tempo con la scuola e il Comune, a fianco di un altro grande uomo e grande Sindaco Riccardo Bellone, anni diversi dai nostri certamente non privi di forti battaglie, dove assumevano forte rilevanza le prese di posizione che denotavano sempre un profondo attaccamento al territorio.

Sarebbe davvero troppo lungo elencare le grandi opere seguite e spesso portate a termine in tanti anni da luigi Solaro, ma l’affidamento del primo tratto dei lavori della Asti Cuneo, deciso in una riunione notturna a palazzo Chigi che aveva raggiunto in treno con altri sindaci, era quello che lo rendeva più orgoglioso e che raccontava volentieri. Rivendicava con orgoglio la sistemazione della Rocca, parte vecchia del paese, la nascita della Comunità collinare. Il nostro rapporto politico dopo tante battaglie ha portato a compimento il prolungamento di Verasis e tanto tanto altro ancora. Ricordare le sue opere, l’amore per le proprie radici, la cura e la passione per la propria terra è l’unico modo che abbiamo per esprimergli tutta la nostra gratitudine per quanto fatto così come lui avrebbe voluto.

Che la terra ti sia lieve.”

 

Enrico Alessandro Cavallero