Cisl Scuola Piemonte risponde a CUB: “La democrazia ha delle regole, che non possono essere sovvertite a piacere”

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato della Cisl Scuola Piemonte.

“In merito alle notizie diffuse via stampa (clicca qui per leggere l’articolo), Cisl Scuola Piemonte fa chiarezza contro tutte le strumentalizzazioni, diffamazioni ed errori contenuti nel documento dei CUB.

1. Chiara Cerrato, Segretaria Cisl Scuola AL AT ha chiesto, giustamente, al Dirigente Scolastico ciò che la norma prevede, in caso di decadenza, assenza della RSU e cioè la convocazione al
tavolo delle OO.SS. territoriali (peraltro il DS aveva convocato le RSU elette il 20/4 nelle elezioni poi annullate)

2. Le “vecchie” RSU sono decadute per effetto della indizione della tornata nazionale di rinnovo delle stesse;

3. Non esistono “nuove RSU” proprio per l’annullamento delle elezioni del 17/18/19 aprile al Castigliano a seguito del ricorso dei CUB.

Certamente le dichiarazioni del coordinatore Scarinzi descrivono in modo impreciso la situazione ed evidenziano una mancanza di conoscenza delle norme.

A tal proposito, sarebbe sufficiente la lettura combinata dell’art.3 c.1 punto 1 del CCNQ 09/02/2015 (I componenti della RSU restano in carica per 3 anni al termine dei quali decadono automaticamente, con esclusione della proroga) e dell’art.2 comma 6 del medesimo CCNQ 2015 (Nelle more delle elezioni di cui al comma 5, e comunque, per un massimo di 50 giorni, le relazioni sindacali, ivi compresa la contrattazione integrativa, proseguono con le OO.SS. di categoria firmatarie del CCNL e con gli eventuali componenti della RSU rimasti in carica).

Una sola conclusione: essendo decadute le vecchie rsu e non essendoci le nuove, la convocazione delle OO.SS territoriali era l’unica strada percorribile.

In virtù di quanto sopra, Cisl Scuola Piemonte sostiene totalmente la linea d’azione della propria struttura territoriale che ha agito secondo la norma, nell’unico interesse dei lavoratori dell’istituto “Castigliano”.

La democrazia ha delle regole, che non possono essere sovvertite a piacere.”