Lettere al direttore

Aumenti delle tariffe, Uniti si Può: “Una mancanza di rispetto la scena muta della maggioranza in Consiglio”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Uniti si Può sull’aumento delle tariffe, questione protagonista del dibattito politico e pubblico degli ultimi mesi (leggi anche QUI).

Il 12 Aprile scorso, il gruppo consiliare di opposizione “Uniti si Può”, avvertendo un crescente malumore in città per la delibera di Giunta che prevedeva rincari nelle tariffe del trasporto pubblico urbano, parcheggi, tassa rifiuti, mense scolastiche e servizi funerari, ha convocato un’assemblea molto partecipata per coinvolgere i cittadini in una mobilitazione per chiedere al Sindaco di rivedere tali scelte.

In quell’occasione, consiglieri comunali, organizzazioni politiche e associative della città, operatori nel settore del trasporto, lavoratori dell’ASP e semplici cittadini hanno deciso di dar vita a un periodo di mobilitazione per far valere il proprio disappunto verso aumenti tariffari a dir poco sconsiderati.
Dopo alcuni giorni, gli stessi soggetti promotori dell’assemblea hanno avviato una raccolta firme che per alcune settimane ha impegnato diversi volontari con banchetti e iniziative, per chiedere che il Sindaco e la Giunta accantonassero l’idea di aumentare le tariffe dei servizi pubblici, già inefficienti.

Lunedì 21 Maggio, tutte le opposizioni della città hanno promosso un presidio, molto partecipato da cittadini contrariati dagli aumenti, sotto il Municipio di Asti per ribadire alla Giunta e al sindaco Rasero la propria contrarietà agli aumenti sproporzionati, consegnando le quasi 1500 firme raccolte in poche settimane.

Lunedì 12 Giugno si è tenuto l’ultimo atto di questa querelle. Grazie alla richiesta dei gruppi consiliari di opposizione, si è tenuto un consiglio comunale aperto dove diversi cittadini sono potuti intervenire per spiegare al Consiglio i motivi della propria contrarietà: aumenti tariffari che vanno dal 20 all’80% e in alcuni casi superano il 100%. Aumenti che pesano su lavoratori, studenti, pensionati e residenti della zona ZTL.
Centinaia di euro di rincari a famiglia a fronte di servizi che non subiscono nessun miglioramento e anzi, rischiano pesanti peggioramenti come nel caso dei trasporti pubblici.
Molti cittadini sono intervenuti chiedendo di rivedere la delibera di Giunta n°11 del 16/01/18, per chiedere servizi più efficienti e una gestione economica dell’ASP più accurata.
Molti consiglieri di opposizione si sono alternati per sostenere le richieste dei cittadini intervenuti e quelli che hanno sottoscritto la petizione.

A fronte di tali richieste, la maggioranza ha taciuto. Scena muta da parte dei consiglieri di maggioranza, scena muta dalla Giunta, scena muta del sindaco Rasero.
Nessuno si è degnato di rispondere, neanche in difesa del proprio operato.
Una mancanza di rispetto aggravata dal totale disinteresse verso le richieste dei cittadini. Un’Amministrazione che ribadisce con il proprio silenzio l’intenzione di pesare, ancora una volta, sulle famiglie astigiane già provate dalla crisi economica, dalla mancanza di lavoro, dalla scarsità di servizi.
Crediamo che tutto questo sia inaccettabile e che gli astigiani meritino di meglio.

Per questo il gruppo “Uniti si Può” e tutte le persone, associazioni, partiti, movimenti che si sono finora battuti per far cambiare idea a Rasero, non si fermeranno qui e metteranno in campo tutto l’impegno possibile per far cambiare direzione all’Amministrazione Comunale.

Uniti si Può